> > Carola Rackete libera, secondo il gip "ha agito compiendo un dovere"

Carola Rackete libera, secondo il gip "ha agito compiendo un dovere"

carola e salvini

Salvini: "Per la comandante criminale è pronto un provvedimento per rispedirla nel suo Paese perché pericolosa per la sicurezza nazionale"

Alessandra Vella, il giudice per le indagini preliminari non ha convalidato gli arresti domiciliari per il comandante della Sea Watch, Carola Rackete. La 31enne, dunque, è libera in quanto “ha agito compiendo un dovere”. Secondo il gip, inoltre, sono esclusi il reato di resistenza e violenza a nave da guerra. Per quanto riguarda, invece, il reato di resistenza a pubblico ufficiale, il gip ha ritenuto giustificato il comportamento di Carola che ha agito per “adempimento di un dovere”, ovvero quello di salvare le vite umane.

Carola Rackete libera

Carola Rackete stava aspettando il giudizio definitivo del gip di Agrigento, Alessandra Vella. Nella serata di martedì 2 luglio è giunta la notizia di libertà: per la comandante, infatti, l’arresto non è stato convalidato. Dopo questa decisione, dunque, verrà meno la misura restrittiva degli arresti domiciliari che Carola stava scontando dallo scorso sabato. Inoltre, il gip ha sottolineato che il porto di Lampedusa non sarebbe stato una scelta strumentale, ma obbligata in quanto i porti libici e tunisini non sono ritenuti sicuri.

Le reazione di Matteo Salvini

Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini commenta a caldo il giudizio del gip di Agrigento: “Per la magistratura italiana ignorare le leggi e speronare una motovedetta della Guardia di Finanza non sono motivi sufficienti per andare in galera. Nessun problema: per la comandante criminale Carola Rackete è pronto un provvedimento per rispedirla nel suo Paese perché pericolosa per la sicurezza nazionale”. Il leader della Lega prosegue tuonando: “Tornerà nella sua Germania, dove non sarebbero così tolleranti con una italiana che dovesse attentare alla vita di poliziotti tedeschi. L’Italia ha rialzato la testa: siamo orgogliosi di difendere il nostro Paese e di essere diversi da altri leaderini europei che pensano di poterci trattare ancora come una loro colonia. La pacchia è finita“.