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Leoluca Orlando: "Denuncio Salvini, Sea Watch costretta ad attraccare"

Leoluca Orlando

"Carola Rackete è stata messa nella condizione di non avere scelta, ha l'obbligo di attraccare nel porto più sicuro" dice il sindaco di Palermo.

Botta e risposta tra Matteo Salvini e Leoluca Orlando. Il sindaco di Palermo difende il comandante della Sea Watch 3 Carola Rackete e annuncia che intende presentare una denuncia contro il ministro dell’Interno. Il leader leghista fa sapere di “tremare dalla paura”.

Orlando contro Salvini

“Avanzeremo una formale denuncia contro il ministro dell’Interno perché ha messo il comandante della Sea Watch 3 nella condizione di non avere scelta. Carola ha operato in uno stato di necessità creato ad arte dal ministro che non ha consentito l’approdo della nave a Lampedusa” annuncia Leoluca Orlandi.

Il sindaco di Palermo non è quindi concorde con quanto sostiene la Procura di Agrigento la quale invece ritiene “un atto volontario, condotto con coscienza” la manovra condotta da Carola Rackete “con i motori laterali” della nave della Ong che “ha provocato lo schiacciamento della motovedetta” della Guardia di Finanza.

“Sono contento che ci sia un processo – ha aggiunto Orlando a bordo della Rainbow Warrior di Greenpeace – ho piena fiducia nell’operato della magistratura”.

“Salvare vite umane”

Intervenendo a Stasera Italia, il sindaco del capoluogo siciliano ribadisce: “Credo che Carola Rackete sia stata costretta ad attraccare“. “Dimostrerà che si è trovata nell’esercizio delle sue funzioni di comandante di una nave, perché la legge del mare non fa distinzioni tra il salvataggio del crocierista, il salvataggio del diportista e il salvataggio del migrante: – chiarisce – impone al comandante di salvare vite umane e di condurle nel porto che ritiene sicuro“.

Poi ricorda: “Più volte ho denunciato i comportamenti di Matteo Salvini. Ho posto in essere atti amministrativi di mia competenza che i magistrati hanno dichiarato legittimi”. “Il sindaco sinistro di Palermo mi vuole denunciare… Tremo dalla paura” è stato invece il secco commento del ministro dell’Interno.