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Sea Watch, Salvini: "Carola Rackete sarà espulsa, chiedo pene severe"

salvini contro carola

"Dai Paesi europei mi aspetto silenzio e rispetto" chiarisce Matteo Salvini, confermando la linea dura nei confronti della Sea Watch 3.

Matteo Salvini conferma la volontà di espellere il capitano della Sea Watch 3 Carola Rackete, e chiede agli altri Paesi dell’UE “silenzio e rispetto” in merito alle decisioni di uno Stato sovrano. Pesati le accuse contro il comandante, con la Procura di Agrigento che crede che il quasi schiacciamento della motovedetta della Guardia di Finanza sia stato “un atto volontario”.

“Atto volontario”

“Dalla giustizia mi aspetto pene severe per chi ha attentato alla vita di militari italiani e ha ignorato ripetutamente le nostre leggi. Dagli altri Paesi europei, Germania e Francia in primis, mi aspetto silenzio e rispetto. In ogni caso, siamo comunque pronti ad espellere la ricca fuorilegge tedesca” assicura su Facebook Matteo Salvini, dubito dopo che si è concluso il primo interrogatorio di Carola Rackete, il capitano della Sea Watch 3 ascoltata nel pomeriggio di lunedì 1 luglio dal gip.

La Procura di Agrigento ha chiesto che venga confermata l’accusa di “violenza e disobbedienza a nave da guerra“: attesa per martedì 2 luglio la decisione del giudice. Il procuratore capo Luigi Patronaggio al termine dell’udienza, in conferenza stampa, ha dichiarato infatti che la manovra effettuata da Rackete, che ha quasi travolto l’imbarcazione della Guardia di Finanza che aveva intimato l’alt alla Sea Watch, è ritenuta “come un atto volontario con i motori laterali che ha provocato lo schiacciamento della motovedetta verso la banchina, condotto con coscienza e volontà”.

“Non c’era necessità di sbarcare a Lampedusa”

Per la Procura infatti l’approdo della nave della Ong al porto di Lampedusa non è stato deciso per “uno stato di necessità” perché, ricorda il pm, “la Sea Watch aveva ricevuto nei giorni precedenti assistenza medica ed era in continuo contatto con le autorità marittime e militari per ogni assistenza”.
La 31enne è inoltre accusata di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, anche se per questo reato si procederà separatamente. L’interrogatorio è fissato per il 9 luglio.