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Sea Watch, l'Anm accusa Salvini: "Alimenta il clima d'odio"

Anm Salvini

La Giunta reputa particolarmente grave l'intento di riformare la giustizia al fine di selezionare i magistrati sulla base del pensiero politico.

Le pesanti accuse avanzate da Matteo Salvini contro il giudice Alessandra Vella che ha deciso la scarcerazione di Carola Rackete non sono passate inosservate agli occhi dei membri dell’Associazione Nazionale Magistrati. I “commenti sprezzanti” del ministro dell’Interno “verso una decisione giudiziaria, disancorati da qualsiasi riferimento ai suoi contenuti tecnico-giuridici, rischiano di alimentare un clima di odio e di avversione”. Un pericolo “dimostrato dai numerosi post contenenti insulti e minacce nei confronti del gip di Agrigento pubblicati nelle ultime ore”.

Le parole dell’Anm

L’Anm ha commentato anche “l’accusa al magistrato di fare politica“, avanzata da Salvini, che scatta ogni volta che “un provvedimento risulta sgradito al ministro dell’Interno”. In una nota della Giunta esecutiva centrale dell’Associazione si legge: “Appare poi estremamente grave la prospettazione di una riforma della giustizia finalizzata a selezionare magistrati, in modo che assumano esclusivamente decisioni gradite alla maggioranza politica del momento”. Il compito di giudici e tribunali è applicare la legge “interpretandole secondo la Costituzione e le norme sovranazionali. Questo è il loro dovere in uno Stato di diritto e in una democrazia liberale”. Un sistema che “costituisce ineludibile garanzia per la tutela dei diritti e delle libertà di tutti i cittadini”.

Salvini: “Riformare la giustizia”

Contro il gip di Agrigento, il ministro Salvini si è espresso sia durante una lunga diretta Facebook sia in un tweet in cui tuona: “Urge riformare la giustizia, selezionare e promuovere chi la amministra in Italia e cambiare i criteri di assunzione. Questa non è la giustizia che serve a un Paese che vuole crescere”.