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Berlusconi, selfie e autografi al Parlamento Europeo

Silvio Berlusconi autografa una maglietta del Milan

Accoglienti i deputati europei con Silvio Berlusconi. L'ex Premier non si è tirato indietro alle numerose richieste di selfie e autografi.

Vent’anni dopo la sua prima esperienza, il Cavaliere torna all’Europarlamento. Positiva l’accoglienza che gli hanno riservato molti deputati tra richieste di selfie, autografi e battute.

L’ex Premier accolto calorosamente a Strasburgo

E’ il più anziano di tutti gli eletti in questa tornata, eppure l’entusiasmo non lo abbandona. Non è la sua prima volta nell’aula parlamentare: già nel 1999 aveva svolto l’attività di eurodeputato per un paio d’anni. In più nel 2003, da Premier, ha ricoperto la carica di Presidente del Consiglio Europeo nel semestre luglio-dicembre. Celebre la sua audizione in cui definì “turisti della democrazia” coloro che gli contestavano il conflitto di interessi, tra cui Martin Schulz.

Durante la prima seduta plenaria di ieri, martedì 2 luglio, è stato accolto affettuosamente dai colleghi, sia italiani che stranieri. Tante le risate così come le richieste di selfie a cui non si è tirato indietro. Non solo, Gianantonio da Re (Lega) gli ha anche portato una maglietta del Milan da autografare, aiutato nel tenderla bene dalle colleghe di partito Ceccardi e Zambelli per una migliore resa della firma.

Si è poi recato a cena con gli eurodeputati azzurri, soltanto otto compreso il vicepresidente Tajani. Prima però non si è sottratto alle domande dei giornalisti, a cui ha confessato che vede un’Italia isolata dall’Europa. “E’ molto difficile il rapporto dell’attuale governo con l’Unione, vedremo come sarà quello con la prossima Commissione. Vorrei che l’esecutivo prendesse coscienza che le trattative per contare si fanno in un certo modo, con diplomazia, stima e amicizia e non con contrasto”, conclude.