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Matteo Renzi condannato per danno erariale

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La Corte dei conti della Toscana ha condannato l'ex premier a versare una multa di 15 mila euro.

La Corte dei conti della Toscana ha condannato Matteo Renzi per danno erariale. Secondo quanto riportato da Repubblica, l’illecito risalirebbe a quando l’ex premier ricopriva il ruolo di presidente della provincia di Firenze. In quell’occasione avrebbe conferito quattro incarichi da direttore generale invece che scegliere un’unica figura come previsto dallo statuto. Dovrà versare una multa di 15mila euro.

Le condanne

Le nomine di Renzi, secondo i giudici della Corte dei conti, avrebbero provocato un aggravio di spesa sulle casse della provincia di Firenze che dovrà ora essere colmato dai responsabili. Oltre all’ex leader del Pd, sono chiamati a versare un risarcimento anche altri quattro ex dirigenti e un ex assessore provinciale. La sanzione stabilita dalla Corte, per loro, è compresa tra i 10 e i 37mila euro. Il Tribunale ha invece assolto un ultimo imputato, giudicato non colpevole.

Le parole dell’avvocato

La Procura, secondo cui il danno erariale ammontava a ben 800 mila euro, ha annunciato che non farà ricorso. Diversa la decisione dei singoli imputati condannati, i cui avvocati hanno fatto sapere che si rivolgeranno al Tribunale d’appello. Il legale di Renzi, Alberto Bianchi, si è detto certo che “finirà come già accaduto in altri casi. In primo grado grancassa mediatica, per poi ignorare l’assoluzione o l’archiviazione”, ha dichiarato in riferimento alla diversa visibilità data alle sentenze sui media nazionali. “La condanna è avvenuta senza nessuna richiesta di condanna da parte della Procura e in presenza di una legge che esclude che possa essere sottoposto a giudizio un soggetto che, come nel caso di Matteo Renzi, era rientrato nel processo su ordine del giudice, dopo che la Procura ne aveva chiesto invece l’archiviazione”, ha spiegato l’avvocato.