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Migranti in sciopero della fame, Salvini: "Così risparmiamo soldi"

Matteo Salvini

"Peggio per loro se rifiutano di mangiare", è il duro commento del ministro dell'Interno in merito alla protesta di alcuni migranti chiusi in un Cpr.

Matteo Salvini prosegue la sua battaglia contro i migranti. Stavolta l’affondo è contro alcuni ospiti di un Centro di Permanenza per i Rimpatri a Caltanissetta, i quali hanno deciso di effettuare uno sciopero della fame per protestare contro la loro imminente espulsione. Il ministro dell’Interno commenta con un “vorrà dire che risparmiamo un po’ di soldi“. Non si fa attendere la replica di chef Rubio, sempre molto attivo sui social quando c’è da affrontare queste tematiche.

Il tweet di Salvini

Fa discutere l’ultima dichiarazione del ministro dell’Interno nei confronti di alcuni migranti. “Pazzesco. – scrive infatti Matteo Salvini sui social – Da ieri mattina (3 luglio 2019, ndr), nel Centro di Permanenza per i Rimpatri di Pian Del Lago (Caltanissetta), 72 ‘ospiti’ (18 dei quali, tunisini, verranno rispediti a casa in giornata) stanno facendo lo sciopero della fame come segno di protesta contro il loro trattenimento presso la struttura…”.

“Peggio per loro – afferma quindi – se rifiutano di mangiare, vorrà dire che risparmiamo un po’ di soldi prima di espellerli”.

La risposta di chef Rubio

Soprattutto su Twitter il leader della Lega è stato inondato di commenti, molti dei quali critici. In particolare, a rispondere a Salvini è stato chef Rubio (al secolo Gabriele Rubini), che sottolinea citando anche Primo Levi: “Se questo è un uomo. – poi attacca – Nei Cpr dovrebbe starci qualche mese #FelpaPig (soprannome dato dal cuoco a Salvini, ndr) così magari la smette di ingozzarsi a scrocco“.

“La tenerezza che fa è sconcertante: – ironizza quindi – a volte mi chiedo come possano stargli a fianco i suoi ‘colleghi’ nonostante lo reputino tutti un cog***. Come je va“.