> > Incidente sfiorato a Venezia, il sindaco: "Colpa di Toninelli"

Incidente sfiorato a Venezia, il sindaco: "Colpa di Toninelli"

Nave Venezia Toninelli

La replica del ministro dei Trasporti: "Brugnaro come al solito straparla".

Il mancato scontro tra una nave da crociera e la Riva dei Sette Martiri nella laguna di Venezia si è trasformato in uno scontro politico. Nelle ore che seguono l’incidente, le parti coinvolte e, soprattutto, le autorità cittadine sono alla ricerca dei responsabili. Il sindaco della città lagunare punta il dito contro l’uomo a capo del Ministero dei Trasporti. “La responsabilità maggiore di quanto è accaduto domenica e di quello che potrebbe accadere in futuro è di chi non ha deciso in questi mesi, il ministro Danilo Toninelli“, ha dichiarato il primo cittadino, Luigi Brugnaro. “Il tempo dell’attesa è finito. Siamo molto arrabbiati, basta con le navi a San Marco”.

Le parole del sindaco

Il sindaco Brugnaro ha invitato Toninelli a recarsi a Venezia per “riferire alle istituzioni cittadine gli esiti dell’ennesima ispezione che ha ordinato. Spero sia l’occasione nella quale, finalmente, dopo un anno di attesa, si sieda al tavolo con Comune e Regione per ragionare di ‘grandi navi‘, con umiltà e senza preconcetti ideologici e politici”, si apprende da Tgcom24. Il primo cittadino ammette che “sicuramente le condizioni meteo-marine in cui è accaduto l’episodio sono state eccezionali e le autorità competenti faranno chiarezza su quanto successo”. Per questo sono doverosi “i complimenti a tutto il personale marittimo che, nelle varie situazioni di pericolo, ha affrontato con grande competenza la difficoltà. Ringrazio specificatamente i comandanti e gli equipaggi dei vaporetti e del ferry-boat di Actv. Grazie di cuore anche ai comandanti e agli equipaggi dei rimorchiatori, delle forze dell’ordine e di tutte le unità presenti in acqua in quel momento”.

“Brugnaro straparla”

“Brugnaro come al solito straparla“, ha replicato Danilo Toninelli tramite Twitter. “Dopo anni di inerzia, anche da parti di quelli della sua area politica, siamo vicini a una soluzione seria per mettere fuori le Grandi navi da Venezia. Marghera è opzione scellerata per la sicurezza dell’ambiente, convinceremo di ciò anche l’Unesco”.

Gli atti in Procura

Nel frattempo, la Procura di Venezia informa di di aver ricevuto dalla Capitaneria di porto gli atti relativi ai movimenti della nave da crociera Casa Deliziosa. L’indagine è affidata al pm Andrea Petroni, che ha aperto un fascicolo al momento senza indagati né ipotesi di reato. L’illecito contestato potrebbe essere, eventualmente, quello di rischio di naufragio, come stabilito dall’articolo 450 del Codice penale. Nei prossimi giorni, il pm ascolterà le parti coinvolte.