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Sea Watch, l'avvocato di Carola Rackete contro Salvini: "Istigazione all'odio"

Sea Watch avvocato Salvini

Il legale ha annunciato che sarà presto depositata la denuncia contro il ministro dell'Interno, per diffamazione e istigazione a delinquere.

Matteo Salvini istiga all’odio nei confronti di Carola Rackete. A dirlo è l’avvocato della Sea Watch, Salvatore Tesoriero, intervistato per L’Italia s’è desta su Radio Cusano Campus. Nel mirino del legale della Ong tedesca è finita, in modo particolare, una frase del ministro dell’Interno, che nel definire la capitana una pericolosa criminale ha avvertito: “Pensate che in questo momento potrebbe essere lì accanto a voi a mangiare una pasta aglio, olio e peperoncino“.

L’avvocato della Sea Watch attacca Salvini

Prosegue, nel frattempo, l’azione legale dell’avvocato di Carola Rackete nei confronti del leader della Lega. “C’è una denuncia contro Salvini che verrà depositata tra oggi e domani dalla capitana, per diffamazione e istigazione a delinquere”, ha spiegato Tesoriero. Allo stesso tempo “anche la Sea Watch sta valutando una denuncia-querela e non escludo che potremmo presentarla. Il discorso d’odio innesca un volano di pericoli per l’incolumità di questa giovane donna. Quando il leader di un grande Paese mette in campo una campagna d’odio pesantissima nei confronti di una persona è pericolosissimo. Non si tratta solo di un episodio”, ha concluso, ma di una serie sistematica di interventi.

Lega, multa record alle Ong

L’avvocato di Carola Rackete si scaglia anche contro il pacchetto di emendamenti al decreto Sicurezza bis presentato dalla Lega. Tra le novità, compare anche l’introduzione di sanzioni fino a un milione di euro per le Ong che violano le disposizioni governative sull’ingresso nelle acque territoriali. “Mi sembra che il rigore metodologico sia quello delle vecchie trasmissioni di Iva Zanicchi: ‘Cento, cento, cento'”, scherza il legale. Poi, tornato serio, ricorda uno dei pilastri del codice penale: “Ci vuole proporzione tra la gravità del fatto e la sanzione. Qui saremmo di fronte a sanzioni assolutamente sproporzionate, considerando anche il sequestro della nave e il carcere per il comandante”. Tesorieri non nasconde che “c’è preoccupazione, non tanto per la singola sanzione amministrativa quanto per le politiche di questo governo. Ogni cittadino dovrebbe essere preoccupato per questa politica così aggressiva e livorosa sulla chiusura dei porti”.

I finanzieri contro Carola Rackete

A essere aggressivi non sono solo gli esponenti del mondo politico, ma anche quelli delle forze dell’ordine. Sono venuti alla luce i commenti pubblicati su un gruppo Facebook dei finanzieri in cui gli oltre 16 mila iscritti (tutti appartenenti alle Fiamme Gialle) hanno ricoperto la capitana di insulti e minacce di morte. Nel mirino dei finanzieri, oltre a Carola, anche i rappresentanti del Partito democratico.