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Fondi russi alla Lega, Salvini: "Mai preso un rublo"

fondi russi alla Lega

Il vicepremier respinge le accuse mentre dal Pd chiedono spiegazioni. Zingaretti su Twitter: "Chiarisca immediatamente"

E’ di ieri la notizia che Salvini avrebbe intavolato una trattativa, in un hotel a Mosca, per negoziare fondi russi per 65 milioni di dollari alla Lega. L’indiscrezione sembrerebbe essere uscita da alcuni file audio ottenuti in esclusiva da BuzzFeed. Il vicepremier italiano, però, non ha tardato a replicare, respingendo tutte le accuse: “Ho già querelato in passato, lo farò anche oggi, domani e dopodomani: mai preso un rublo, un euro, un dollaro, o un litro di vodka di finanziamento dalla Russia”. A replicare ci ha pensato anche Gianluca Savoini, anch’esso coinvolto: “Posso solo dire che non è stato mai dato un centesimo o un rublo alla Lega da chiunque e da nessuno di quelli citati nell’articolo. Il resto sono solo bla bla bla e illazioni da querela. Infatti sono dall’avvocato in questo momento – ha detto all’Ansa -. Il soldi non ci sono, e chi dice il contrario viene denunciato”.

Fondi russi alla Lega, l’audio

BuzzFeed avrebbe parlato di un audio relativo proprio agli accordi tra Salvini e Mosca, e anche su tale tema è stato interpellato Savoini, presidente dell’associazione Lombardia-Russia ed emissario della Lega a Mosca. “Robe sporche a distanza di mesi – ha detto Savoini -. Non ho idea cosa abbiano fatto. Eravamo in un albergo in mezzo ad altre persone, proprio perché erano chiacchiere su argomenti diversi, e ho visto tante altre persone che avevano partecipato a un meeting pubblico”.

Zingaretti chiede spiegazioni

Sulla questione dei fondi russi alla Lega e sull’accordo tra Mosca e Salvini è intervenuto anche il leader del Pd, Nicola Zingaretti: “Rubli dalla Russia alla Lega per una campagna elettorale contro l’euro? Va tutto chiarito immediatamente” ha twittato. Il leader è stato poi spalleggiato dalla vicesegretaria Paola De Micheli: “Il plenipotenziario di Salvini per gli affari con Mosca pizzicato a trafficare con i russi per ottenere finanziamenti per il suo partito e per influenzare il nostro voto? Altro che prima gli italiani. Prima i russi”.

“M5s fa l’interesse degli italiani”

La reazione dei pentastellati è stata affidata ad un post su Facebook: “Il M5s fa l’interesse degli italiani, non di altri Paesi. La nostra posizione – si legge – è semplice e l’abbiamo sempre ribadita: al M5s non gliene frega nulla dei petrolieri e men che meno degli speculatori”. “Il movimento 5 Stelle – proseguono – risponde solo ai cittadini, dipende da loro. L’Italia è un Paese autonomo e chi si candida a rappresentarla deve fare l’interesse dell’Italia, non di altri Paesi. Che questi si trovino a Est o Ovest fa poca differenza. Noi siamo liberi o lo resteremo”.