Lisa Pendezza Difficile pensare a Forza Italia senza Silvio Berlusconi, eppure anche il Cavaliere avrà bisogno di un erede. Quando il leader di quello che per anni è stato il più grande partito di centrodestra, deciderà di cedere lo scettro e ritirarsi a vita privata, qualcuno dovrà prenderne il posto. Nella rosa dei papabili è comparso anche il nome di Urbano Cairo, imprenditore, editore e dirigente sportivo. Alla presidenza di Cairo Communication, di RCS MediaGroup e del Torino FC, il patron potrebbe aggiungere anche una carriera politica, secondo l’indiscrezione di Libero.
L’erede di Silvio Berlusconi
Che proprio Urbano Cairo possa essere l’erede di Silvio Berlusconi è un’ipotesi già ventilata, in passato, dallo stesso ex presidente del Consiglio. Una possibilità che torna a far parlare durante la presentazione dei palinsesti di La7. L’occasione è fornita da una domanda su una sua possibile discesa in politica, di cui si parla da anni ma che, al momento, non si è ancora concretizzata. “In questo momento no, però mai dire mai“, è la risposta di Cairo. Parole che appaiono tanto più significative in un momento, come quello attuale, in cui Forza Italia attraversa una crisi senza precedenti.
Le nomine di Toti e Carfagna
Ma, se davvero è intenzionato a diventare l’erede di Berlusconi, Cairo dovrà combattere con altri candidati di rilievo. È di metà giugno la notizia della nomina di Mara Carfagna e di Giovanni Toti come responsabili del coordinamento nazionale del partito. Saranno loro, insieme ad Antonio Tajani, a occuparsi di riorganizzare Forza Italia in vista del congresso nazionale, posticipato dal 25 giugno al 13 luglio.
