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Dl Sicurezza bis, Salvini: “Vittoria Lega. Carcere per ladre incinte”

Dl Sicurezza bis

"Vittoria su tutta la linea grazie all'insistenza della Lega. Dalle parole ai fatti", festeggia Salvini

Dopo le proteste di Salvini, la presidenza della Camera aveva informato che della risposta da parte del presidente Fico. Il grillino, infatti, ha risposto ai ricorsi sugli emendamenti attraverso una lettera inviata ai presidenti delle Commissioni competenti alla Camera. Riammessi tutti quelli riguardanti la Polizia di stato e il ministero dell’Interno, fa sapere Il Fatto Quotidiano. Dichiarate inammissibili le norme su vigili del fuoco e polizia locale, che avrebbero potuto essere inserite nel ddl sulla polizia locale approvato dal Consiglio dei ministri in data giovedì 11 luglio 2019. “Quando si usano poliziotti e vigili del fuoco per fare campagna politica mi arrabbio”, ha commentato Salvini in merito al Dl Sicurezza bis. Fico lo punzecchia con un post su Facebook. Anche Di Maio ha preso la parola: “Per fortuna sembra si sia risolto tutto e questa è la cosa più importante perché bisogna garantire sicurezza a chi si impegna ogni giorno per la sicurezza di tutti gli italiani”. Per il premier Conte è “normale dialettica parlamentare. Non si sta rompendo nulla”.

Dl Sicurezza bis, gli emendamenti della Lega

Si prospettavano nuovi dissidi e tensioni interne al governo gialloverde. Poi Matteo Salvini annuncia che sono stati riammessi tutti gli emendamenti al dl Sicurezza a favore di polizia e vigili del fuoco. “Vittoria su tutta la linea grazie all’insistenza della Lega”, dice soddisfatto il leader del Carroccio. E promette ai suoi elettori: “Dalle parole ai fatti”. Rientrate anche le novità su buono pasto, straordinari, vestiario e uniformi, manutenzione delle caserme e nuove sedi, informa ancora Il Fatto Quotidiano.

Dopo gli attacchi ricevuti in mattinata da parte degli alleati di governo, il M5S ha firmato gli emendamenti. “O ci sono questi emendamenti o passa questo testo o è un problema serio e non si va avanti“, aveva detto Salvini. E a chi incolpa Roberto Fico, di aver cassato 8 emendamenti leghisti, il presidente della Camera ha risposto su Facebook: “Voglio essere chiaro: lavoro come ho sempre fatto senza guardare in faccia a nessuno. Il Parlamento è libero da ogni pressione e svolge la sua attività in piena autonomia. Sono davvero contento che ancora una volta lo abbia dimostrato. La Camera è infatti intervenuta per ovviare alle amnesie del ministro dell’Interno“. Quindi ha aggiunto: “Si era dimenticato di prefetti, polizia e vigili del fuoco quando ha scritto il decreto Sicurezza”.

“Abbiamo ribadito la necessità di poter mandare in galera le criminali incinte“. E’ questo uno dei provvedimenti che la Lega ha più a cuore, proprio come larga parte del suo elettorato. “Spesso vengono utilizzate per furti e borseggi, sicure dell’impunità. La pacchia deve finire. Ripresenteremo l’emendamento al Decreto sicurezza bis con i relatori”, ha detto deciso il leghista. Il riferimento è al caso di Vasvija Husic, 32 anni, di origine bosniaca residente ad Aprilia, meglio nota con l’appellativo di “Madame Furto”. La donna è sempre riuscita a evitare il carcere ottenendo il differimento della pena perché in stato di gravidanza. “Questa maledetta donna resti in carcere per trent’anni, messa in condizione di non aver più figli“, aveva scritto il ministro Salvini sui suoi social.