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Fondi russi e Lega: Conte "Savoini? Ecco come andò la cena con Putin"

Giuseppe Conte

"Quella serata con Putin fu offerta dalla presidenza del Consiglio. Savoini? Abbiamo verificato, era lì".

Savoini, Salvini e i soldi russi della Lega: questi i protagonisti nel valzer dell’inchiesta giornalistica del quotidiano statunitense Buzzfeed, documento quello pubblicato nelle pagine online che ha portato alla luce le intercettazioni ambientali dei colloqui avvenuti al Metropole Hotel di Mosca tra emissari del Cremlino e uomini del Carroccio. A Milano l’ingranaggio della Procura si era già avviato nel febbraio del 2019, dopo che dalle pagine dell’Espresso veniva messa in luce la dinamica secondo cui da accordi petroliferi con la Russia si evidenziava il coinvolgimento del partito leghista. A capo dell’indagine, il procuratore aggiunto Fabio De Pasquale e i pm Sergio Spadaro e Gaetano Ruta. Figura cardine è quella di Gianluca Savoini, già presidente dell’associazione Lombardia-Russia ed ex portavoce del vicepremier Matteo Salvini.

L’inchiesta

“Stiamo facendo accertamenti per capire se ci siano reati o meno” una nuova inchiesta verificherà l’ipotesi di corruzione internazionale: l’obiettivo sarà quello di accertare che una parte del denaro ricavato dalla compravendita di petrolio sia effettivamente entrato nelle casse della Lega, fondi che sarebbero stati destinati al finanziamento della propaganda politica in vista delle elezioni Europee del maggio 2019. Certamente la presenza di questa nuova inchiesta preoccupa l’equilibrio di governo.

A cena con Putin

Se da un canto la presidente del Senato Casellati ha esortato pubblicamente (durante il question time di Palazzo Madama) i colleghi a dissentire dai “pettegolezzi dei giornalisti”, dall’altro il presidente Giuseppe Conte ha tenuto a precisare il suo rapporto con Savoini e le dinamiche intercorse nell’organizzazione della celebre cena con Putin, serata in cui il nome “dell’uomo russo” di Salvini figurava sulla lista degli invitati. Così al termine della conferenza in merito al Forum sull’economia digitale tenutosi a Milano, il premier ha precisato “Ho visto le foto, Savoini era lì, era presente. Abbiamo avviato tutte le verifiche necessarie e tendo a sottolineare che l’intera cena era stata offerta dalla presidenza del Consiglio e quindi dal sottoscritto. Alla serata erano invitati tutti i partecipanti al forum che si era tenuto in precedenza, evento sull’asse Italia-Russia. Savoini però non l’ho mai conosciuto personalmente. Abbiamo un ruolo importante e voglio fare chiarezza, i cittadini meritano la trasparenza”.

La linea di Conte incontra dunque le volontà del Movimento 5 stelle: i pentastellati infatti, manifestano non poca preoccupazione per la vicenda. Dal fronte democratico, Marcucci e Delrio, i capigruppi al Senato e alla Camera annunciano il deposito di una nuova proposta di legge volta a istituire una Commissione parlamentare d’inchiesta.