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Fondi Lega, parla portavoce di Putin: "L'inchiesta non prova nulla"

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Il caso sui finanziamenti russi al partito di Matteo Salvini è emerso dopo la pubblicazione di alcune registrazioni da parte della rivista Buzzfeed.

Si aggiunge un nuovo capitolo alla controversa vicenda dei fondi russi alla Lega. Nella giornata del 12 luglio il governo di Mosca ha espresso la sua opinione sul caso attraverso un portavoce del presidente Vladimir Putin. Dmitri Peskov ha infatti descritto l’inchiesta di Buzzfeed – pubblicata lo scorso 10 luglio – sul finanziamento di 65 milioni di dollari diretti al partito di Matteo Salvini con un laconico no comment.

Le parole del portavoce

Stando a quanto riportato dall’agenzia di stampa russa Interfax, Peskov avrebbe affermato: “Abbiamo visto il rapporto di Buzzfeed e abbiamo analizzato la trascrizione dei colloqui ma questo non prova nulla. Non vediamo ragione per commentare”.

I legami tra la Lega e la Russia di Putin erano già emersi lo scorso febbraio con la pubblicazione del libro inchiesta “Il Libro nero della Lega“, a cura dei giornalisti Giovanni Tizian e Stefano Vergine. È però solo negli ultimi giorni che il caso ha conquistato gli onori delle cronache, grazie alla pubblicazione di alcune registrazioni audio in cui Gianluca Savoini – presidente dell’associazione culturale Lombardia-Russia – cerca di ottenere da degli uomini d’affari russi dei finanziamenti per la Lega in vista delle elezioni europee del 2019.

La commissione d’inchiesta sui finanziamenti

Proprio in seguito alle rivelazioni fatte da Buzzfeed sia il PD che il M5S hanno chiesto che venisse aperta una commissione d’inchiesta parlamentare per far luce sulla vicenda. Secondo la legge italiana infatti, i finanziamenti esteri verso partiti politici nazionali sono illegali. Una norma che tuttavia la stessa Lega provò ad aggirare per ben due volte negli ultimi mesi, come riportato sia da La Repubblica che da Il Foglio. Il partito di Matteo Salvini cerco infatti di modificare la legislazione una prima volta nell’ottobre 2018 – non riuscendovi – e una seconda volta ad aprile 2019. In quest’ultimo caso la Lega riuscì però a legalizzare i finanziamenti stranieri solo verso associazioni e fondazioni.

In merito alla richiesta dei due partiti, lo stesso Salvini ha così commentato: “Non c’è nessun problema alla costituzione di commissioni di inchiesta sui finanziamenti ai partiti. Ne facciano anche sette otto, non abbiamo nulla da nascondere”.