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Luigi Di Maio presenta le nuove figure dei "facilitatori"

luigi di maio

I facilitatori saranno 16-18 su tutto il territorio nazionale e si occuperanno della formazione e del coinvolgimento dei cittadini sui territori.

Il vicepremier del Movimento 5 stelle Luigi Di Maio, in un video su Facebook ha presentato la nuova figura dei “facilitatori“. Queste persone verranno selezionate tra parlamentari e consiglieri degli enti e si occuperanno di varie funzioni. Infatti, secondo Luigi Di Maio si tratta di figure necessarie, in quanto “tanti problemi arrivano tutti a Roma”. Grazie ai facilitatori sarà possibile risolvere le questioni “prima di tutto a livello territoriale”. Ma vediamo nello specifico di cosa si occuperanno queste nuove figure.

I facilitatori

Luigi Di Maio spiega che le nuove figure dei facilitatori saranno 16 o 18 su tutto il territorio nazionale. Il loro compito riguarderà l’ambiente, l’innovazione e la sicurezza. Inoltre, si occuperanno di questioni legali del Movimento, di comunicazione e di organizzazione interna. Infine, i facilitatori aiuteranno i cittadini ad avvicinarsi al movimento attraverso una formazione e un coinvolgimento sui loro territorio. L’obbiettivo finale, infatti, è far riemergere la politica dal basso e l’importanza di recuperare i territori. Non si tratta, però, di una decisione calata dall’alto: infatti, si attende una valutazione attraverso il voto sulla piattaforma Rousseau.

La nuova rivoluzione annunciata dal vicepremier è necessaria. Su Facebook prosegue: “Per fare questo abbiamo bisogno, non di quello che hanno i partiti, a noi non servono dei decisori solitari, ma dei facilitatori. Abbiamo bisogno di un’organizzazione per temi e per questioni organizzative”.

Luigi di Maio

“Siamo di fronte a una ennesima evoluzione del Movimento, che gioverà agli italiani” ha annunciato il vicepremier. Nel video diffuso su Facebook, inoltre, spiega: “La nostra grande sfida è stata quella di rendere più efficace l’azione del Movimento. Sempre e solo con l’obiettivo di servire i cittadini e risolvere con velocità i loro problemi. Adesso ci serve un organizzazione molto più efficace che copra tutto il territorio nazionale”.