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Tav, Di Maio: "Tornare indietro richiede il triplo delle energie"

ergastolo ostativo

"Non sto dicendo che cambio idea. Ecco cosa succede a lasciare per 5 anni il Pd al Governo".

“Tornare indietro adesso richiede il triplo delle energie, ma non sto dicendo assolutamente che sto cambiando idea”. Così Luigi Di Maio ha parlato del tema Tav nel corso dell’incontro con gli attivisti a Torino. In molti infatti hanno sollevato la questione di fronte al vicepremier, che ha spiegato il proprio punto di vista in merito: “I risultati alla fine si vedono. Aver lasciato per cinque anni al Governo il Pd ecco cosa ha provocato. Quanto è stato difficile averli al Governo, remavano a favore dell’opera. Adesso ci vuole il triplo delle energie per tornare indietro”.

Tav: “Si deve fermare”

“Il Tav si può e si deve fermare – ha invece esordito il capogruppo in Regione Piemonte, Francesca Frediani -. Ho cercato in questi mesi di essere portavoce del mio territorio, ma mi sono trovata davanti un muro. Parliamo tanto di ascoltare il territorio, ma adesso è il momento di farlo”. Di Maio, nonostante le sue parole ci ha tenuto a ribadire più volte che la sua posizione rimane “No Tav”. Al termine dell’incontro, la stessa Frediani ha commentato dicendo che si sarebbe aspettata di più: “Sul Tav non ci sono grosse novità, non si è mai entrati troppo nel dettaglio. Non mi aspettavo la parola fine questa sera, ma magari un pò più di attenzione al tema sì”.

Dalla parte di Appendino

Nella giornata dell’addio al Salone dell’auto, che da Torino si sposta a Milano, Di Maio ha voluto dimostrare la propria vicinanza politica alla prima cittadina: “Oggi Chiara è giustamente arrabbiata per un’occasione di investimento che ha perso Torino, in cui ci sono anche responsabilità dei consiglieri M5S di maggioranza. Alcuni giornali dicono addirittura che voglia dimettersi da sindaco. Qualsiasi decisione prenderà io starò sempre dalla sua parte. Chiara Appendino è una delle donne più coraggiose che abbia mai conosciuto. Quello che ha dovuto affrontare in questi tre anni avrebbe steso una mandria di bufali. Lei non solo ha retto a tutti coloro che le hanno addebitato in maniera violenta responsabilità non sue, ma ha sempre avuto la capacità di reagire per il bene della città”.