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Con una missiva al quotidiano Repubblica, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha fatto il punto della situazione, toccando tutti i temi di stretta attualità che stanno riguardando il Governo. “In questi giorni – esordisce – ci si interroga sulle condizioni di salute della maggioranza di Governo e si prospetta un mutamento nel mio modo di interpretare il ruolo del Presidente del Consiglio. I valori che ispirano la mia condotta sono sempre stati e saranno il rispetto delle istituzioni, da difendere sempre e comunque, la piena trasparenza nei confronti dei cittadini, la fedeltà assoluta agli interessi nazionali. Le mie iniziative sono sempre ispirate da queste finalità – prosegue – ed è un errore pensare che possano essere dettate dall’orgoglio personale o suscitate dal ruolo, o anche dalla volontà di alimentare polemiche e contrasti politici”.
La lettera di Conte
Partendo dal caso Ue, Conte ha tracciato un excursus di tutti i temi caldi dell’attualità politica. Sullo scontro tra la maggioranza in Europa, il premier dice: “Ho subito chiarito che questo inizio della legislatura si preannuncia denso di sfide e di opportunità, che il nostro Paese potrà cogliere solo se noi rappresentanti istituzionali sapremo interpretare lo “spirito del tempo” e offrire soluzioni efficaci e sostenibili. I migliori amici dell’Europa sono gli europeisti critici, non quelli che si affidano a petizioni di principio”. “La designazione di Ursula von der Leyen – ha proseguito – è stata da me condivisa, per la sua storia personale e politica, e perché questa soluzione avrebbe consentito all’Italia di ottenere un portafoglio economico di rilievo, in particolare la “concorrenza”. Come è noto, gli Europarlamentari eletti con la Lega, a differenza di quelli del Movimento 5 stelle, hanno espresso voto contrario. Non sono in condizione di prefigurare se questa contrarietà avrà ripercussioni sulle trattative che si svolgeranno per definire la composizione della squadra”.
Manovra e fondi russi
“Ho letto con attenzione la lettera del Ministro Di Maio con la quale mi sollecita l’apertura di un confronto tra Governo e parti sociali sulle norme necessarie a rilanciare il nostro sistema economico e sociale. Accolgo senz’altro questo invito e annuncio che convocherò a Palazzo Chigi tutti i rappresentanti sindacali, delle imprese e delle associazioni di categoria, per un confronto”. Nella missiva pubblicata dal quotidiano Repubblica, Conte scrive poi: “Ho già chiarito che ogni iniziativa compiuta da una singola forza politica, perseguita separatamente, è pienamente lgittima, ma non può sostituirsi al pieno contraddittorio tra tutte le parti politiche e sociali, alla presenza dell’intero Governo, come impongono le regole di correttezza istituzionale”.
Il premier non poteva poi portare l’attenzione anche sul caso Russia-Lega: “Le forze di opposizione mi hanno chiesto di riferire in Senato, e per questa ragione, ritenendo sacre le prerogative del Parlamento, ho immediatamente acconsentito alla richiesta. Posso garantire che riferirò in piena trasparenza, su tutte le circostanze e le notizie che sono a conoscenza mia e di tutti i componenti del Governo che presiedo”.
Il futuro del Governo
“Se questa esperienza di governo dovesse interrompersi in via anticipata – conclude -, non mi presterò a operazioni opache o ambigue. Posso compiere errori di valutazione e rivelarmi mancante all’azione, ma sino a quando avrò responsabilità di Governo mi batterò affinché tutti i cittadini possano recuperare piena fiducia nelle istituzioni di Governo”.