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Fondi Lega, Salvini e Savoini a cena insieme prima del Metropol

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Poche ore prima dell'incontro all'hotel Metropol, Salvini avrebbe partecipato a una cena con Savoini e a un "appuntamento segreto".

Continuano le indagini della magistratura su quanto accaduto la sera del 18 ottobre 2018 all’hotel Metropol di Mosca. I due protagonisti dello scandalo sui fondi Lega, Matteo Salvini e Gianluca Savoini, si sarebbero incontrati solo poche ore prima per una cena. Il 17 ottobre, il ministro dell’Interno e il suo ex portavoce si sarebbero seduti allo stesso tavolo dell’esclusivo ristorante Rysky, all’85esimo piano del grattacielo Eye.

Fondi Lega, la cena tra Salvini e Savoini

A quella cena, accanto a Salvini e Savoini, c’erano Ernesto Ferlenghi, presidente di Confindustria Russia, e il direttore Luca Picasso, ma anche il consigliere strategico del leader leghista Claudio D’Amico, indicato da Giuseppe Conte come colui che ha spinto per la presenza di Savoini al vertice Italia-Russia a Roma. Lo staff di Confindustria nega che, durante il pasto, i commensali abbiano discusso di quell’incontro che si sarebbe tenuto da lì a poche ore al Metropol. Nega anche Salvini, ma la sua versione dei fatti è smentita dal racconto di Fabrizio Candoni, fondatore di Confindustria Russia. Candoni ha infatti riferito di essere stato personalmente “invitato all’hotel Metropol”, dove era stato invitato anche Salvini, “a cui ho sconsigliato di andare”.

L’incontro segreto

Quello stesso 17 ottobre, poche ore prima, Matteo Salvini è volato a Mosca e si è recato all’hotel Lotte per partecipare all’assemblea di Confindustria Russia. In quell’occasione ha pronunciato l’ormai celebre discorso in cui ha dichiarato che al Cremlino “mi sento a casa mia, mentre in alcuni Paesi europei no”. Secondo quanto previsto dal programma ufficiale, il vicepremier sarebbe dovuto tornare subito in Italia, ma al termine dell’assemblea sarebbe rimasto a Mosca per un “appuntamento segreto“. A confermarlo è lo staff del Lotte. L’incontro sarebbe durato circa un’ora, ma al momento il nome dell’interlocutore del vicepremier è ancora avvolto nel mistero.

L’ipotesi avanzata dal settimanale L’Espresso è che Salvini abbia incontrato il vicepremier russo con delega all’energia, Dmitry Kozak. Un incontro che non poteva avvenire altrove, dal momento che Kozak è uno dei politici russi sanzionati dall’Ue e dunque impossibilitato a entrare in Europa. Le indiscrezioni sull’appuntamento segreto e sulla cena, se confermate, scioglierebbero non pochi dubbi su quanto avvenuto in quelle 12 ore, dalla mattina del 18 ottobre, quando Salvini ha pubblicato sui social la foto del suo “spuntino dietetico in aeroporto” e il suo rientro in Italia.