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Stadio Roma, processo: Parnasi e altri 11 rinviati a giudizio

Stadio Roma processo Parnasi

Tra gli indagati, oltre a Luca Parnasi, anche Adriano Palozzi (Forza Italia) e Michele Civita (Pd).

Tra le dodici persone rinviate a giudizio nell’ambito del processo per il nuovo stadio della Roma figura anche l’imprenditore Luca Parnasi. Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di corruzione, finanziamento illecito e associazione per delinquere. Tre ex collaboratori di Parnasi (Luca Caporilli, Giulio Mangosi e Simone Contasta) hanno accettato il patteggiamento. La prima udienza è stata fissata per il prossimo 5 novembre. Sia il Campidoglio che la Regione Lazio si sono costituiti parte civile.

I pm di Roma indagano su un presunto caso di corruzione nell’ambito di una variante del progetto per il nuovo stadio della Roma calcio. Il progetto sarebbe stato approvato con un taglio del 50% rispetto alle tubature inizialmente previste.

Stadio Roma, a processo Luca Parnasi

Oltre a Luca Parnasi, risultano rinviati a processo per il caso nuovo stadio della Roma anche diversi esponenti del mondo politico. Tra questi figurano Adriano Palozzi di Forza Italia, ex vicepresidente del Consiglio della Regione Lazio; il dem Michele Civita, ex assessore regionale; Francesco Prosperetti, soprintendente ai beni culturali. Rinviati a giudizio anche il funzionario del Dipartimento di urbanistica del Comune di Roma Daniele Leoni; l’ex assessore allo sport del X Municipio Giampiero Gola; l’architetto Paolo Desideri e l’ex capo di Gabinetto al Mibact, Claudio Santini.

In seguito alla notifica del rinvio a giudizio, i vertici del Ministero dei Beni culturali hanno avviato le procedure disciplinari per procedere alla sospensione cautelare di Prosperetti dall’incarico.