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Chiara Appendino, contraria alla Tav: "La mia maggioranza va avanti"

Busta proiettile a sindaco Appendino

La sindaca di Torino resta No Tav come aveva già chiarito in campagna elettorale e cerca di tenere in piedi la sua maggioranza

Ha l’amaro in bocca la sindaca di Torino Chiara Appendino dopo che il premier Conte ha espresso il suo nei confronti della Tav. La Torino-Lione si farà e la sindaca aveva già detto da tempo, precisamente dal primo giorno della sua campagna elettorale, che non avrebbe fatto nulla per poterlo impedire perché -parole sue- “un sindaco e un’amministrazione non possono bloccare la Torino-Lione”. La Appendino cerca di tenere in piedi la sua maggioranza a Torino, sostenendo come debba essere il parlamento il luogo unico dove stabilire le decisioni sulla questione dell’alta velocità.

Chiara Appendino, contraria alla Tav: la dichiarazione

“C’e’ amarezza in molti esponenti del Movimento, anche nei consiglieri. Anche io ho sempre ribadito la mia posizione contro l’opera. I Cinque Stelle non hanno preso il 51 per cento. Il premier Conte si era impegnato a cercare di ridiscutere con la Francia la Tav. Prendo atto che il premier non ha trovato un accordo e non sono scelte che si possono prendere in maniera unilaterale. Ora la palla passa al Parlamento. Mi aspetto che in parlamento gli esponenti Cinque Stelle siano coerenti con la posizione del Movimento”. Questa la dichiarazione della sindaca di Torino a proposito della Tav sulla quale il premier Conte ha espresso il suo sì.

Chiara Appendino ha più e più volte ribadito di essere stata contraria sin dal principio sulla Tav e si augura che ad ogni modo la sua maggioranza possa andare avanti perché a detta della sindaca di Torino ci sono molte questioni importanti da trattare. Si è pronunciata così in merito alla possibilità che la maggioranza Cinque Stelle che amministra Torino possa avere delle ripercussioni dopo il sì di Conte alla Tav.