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Savoini accreditato da Salvini: la mail del ministero dell'Interno

Savoini e Salvini

Una mail inviata dal ministero dell’Interno all’Ambasciata italiana a Mosca, smentisce la versione di Salvini sull'incontro del 16 luglio 2018.

E’ stata trovata una mail che smentisce la versione di Matteo Salvini sul bilaterale organizzato il 16 luglio 2018 al Ministero dell’Interno della Federazione Russa con i rappresentanti del Consiglio per la sicurezza nazionale del Paese. Inviata mercoledì 11 luglio 2018 dal capo cerimoniale del ministero dell’Interno all’Ambasciata italiana a Mosca, rivela la presenza dell’onorevole Claudio D’Amico e del dottor Gianluca Savoini all’incontro.

La mail del Ministero

Il leader della Lega ha sempre negato che Savoini partecipasse alla delegazione, tuttavia nei documenti inclusi insieme alla relazione consegnata dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte al Parlamento sembrerebbe il contrario. “Agli incontri del signor Ministro con le autorità russe saranno presenti anche l’onorevole Claudio D’Amico e il dottor Gianluca Savoini”: è stato scritto in una mail inviata mercoledì 11 luglio 2018 alle 15.27 dal capo cerimoniale del ministero dell’Interno all’Ambasciata italiana a Mosca. Sembra che Savoini avesse un ruolo essenziale per quella missione, su richiesta del Viminale. Si tratta di carte preziose anche per l’inchiesta iniziata dai magistrati di Milano per capire le dinamiche che hanno preceduto l’incontro del 18 ottobre 2018 al Metropol. In quell’occasione Savoini trattò con tre russi e due italiani una fornitura di carburante al fine di portare nelle casse della Lega 65 milioni di dollari. Altri elementi sulla rete di contatti sono emersi dopo aver esaminato il computer e il cellulare di cui Savoini ha chiesto il 25 luglio il dissequestro.

Il bilaterale a Mosca

Salvini aveva pianificato un bilaterale per il 16 luglio 2018 al fine di incontrare presso la sala delle riunioni del Ministero dell’Interno della Federazione Russa i rappresentanti del Consiglio per la sicurezza nazionale, Yuri Averyanov e Alexandr Venediktov, e il ministro dell’Interno Vladimir Kolokoltsev. L’11 luglio, il Viminale aveva fatto la richiesta. Il 13 luglio “con nota verbale della Ambasciata italiana a Mosca indirizzata al Ministero degli affari esteri della Federazione Russa veniva comunicata la lista della delegazione ufficiale e dei partecipanti agli incontri in programma e in entrambe le liste erano presenti l’onorevole Claudio D’Amico e il dott. Gianluca Savoini, indicati nello ‘Staff del Ministro Salvini'”. Il 10 luglio il sito Buzzfeed aveva reso noti gli audio della riunione al Metropol e Salvini aveva preso le distanze da Savoini, negando che fosse mai stato un membro del suo staff. La versione di Salvini non regge: il premier Conte l’ha demolita nell’audizione in Senato.