Anche l’ex Premier Matteo Renzi è intervenuto sulla morte di Cerciello Rega. Ha parlato di polemiche incredibili, riferendosi soprattutto a chi lo ha accusato di esserne il responsabile morale e politico.
Renzi: “Chiediamo le dimissioni degli sciacalli”
Il dem ha definito assurde le discussioni che hanno riguardato l’omicidio del Vicebrigadiere. Prima fra tutte quella relativa alla cittadinanza dell’aggressore, prima presunto nordafricano e poi confermato americano. “Come se cambiasse qualcosa: il reato non è meno grave perché è stato commesso da persone con la pelle bianca“, ribadisce.
E rimanda ad un post in cui egli stesso aveva sottolineato come l’elemento ricorrente negli ultimi fatti di cronaca non sia l’immigrazione ma la droga. E’ quella l’emergenza nazionale: bisogna uscire dalla spirale di odio alimentata dai populisti e concentrarsi sui problemi reali, sostiene.
Sottolinea poi come se l’omicidio fosse avvenuto durante il suo governo Salvini non avrebbe esitato a chiedere le dimissioni di Alfano. Le uniche dimissioni che chiede Renzi sono invece quelle di Maria Teresa Baldini. La deputata di Fratelli d’Italia infatti attribuito la responsabilità morale e politica dell’omicidio a “uno che abita sui colli Fiorentini“.
“Un comportamento indegno dell’Istituzione che rappresenta e contrario ai principi della Costituzione che dovrebbe servire con onore“, scrive la dem Elena Bonetti. I comitati d’azione civile hanno lanciato una raccolta firme in sostegno di Renzi. L’obiettivo è raggiungere quota 25.000 per consegnarle alla Camera e chiedere le dimissioni dell’esponente di FDI. “Il posto degli sciacalli non è il Parlamento”, conclude l’ex Presidente.