> > Salvini dj al Papeete, cori e balli sulle note dell'Inno di Mameli

Salvini dj al Papeete, cori e balli sulle note dell'Inno di Mameli

matteo-salvini

Il ministro dell'Interno Matteo Salvini si è improvvisato dj al Papeete Beach, con le cubiste che hanno ballato sulle note dell'Inno di Mameli.

Sembra uscito da un film di Federico Fellini il filmato ripreso dal giornalista Carmelo Lopapa durante la festa della Lega Romagna svoltasi a Milano Marittima. Nelle immagini girate dall’inviato del quotidiano La Repubblica si vede infatti il Ministro dell’Interno Matteo Salvini inventarsi dj al Papeete Beach, il celebre stabilimento balneare salito agli onori delle cronache per essere diventato il quartier generale estivo del leader della Lega. Ad incorniciare il tutto ci hanno infine pensato le cubiste presenti alla festa, che a un certo punto hanno iniziato a ballare sulle note dell’Inno di Mameli.

Salvini dj al Papeete Beach

Nel video girato dal giornalista Carmelo Lopapa si può vedere Salvini alloggiare dietro la consolle del Papeete affiancato dal proprietario Massimo Casanova. Alle scorse elezioni europee, Casanova è stato peraltro eletto europarlamentare proprio con la Lega nella circoscrizione Sud.

Il culmine del filmato è giunto però quando hanno iniziato a risuonare le note dell’Inno di Mameli, accompagnate dal ballo scatenato delle cubiste e dai cori del pubblico li presente, in questo caso conditi da qualche saluto romano tra le prime file. I toni solenni si sono in seguito subito smorzati quando dalla consolle hanno fatto partire Seven Nation Army dei The White Stripes, meglio nota come il celebre Po po po della nazionale italiana ai mondiali 2006.

Le critiche dell’opposizione

Uno spettacolo che è stato subito oggetto di critiche sui social network. Molti utenti non hanno infatti apprezzato l’utilizzo frivolo dell’inno nazionale fatto al Papeete Beach. Tra questi anche il deputato del Partito Democratico Gianluca Benamati, che su Twitter scrive: “Mi dispiace per il Ministro Salvini ma non è così che si onora e si rispetta la Costituzione della Repubblica ( art. 54) che prevede disciplina ed onore nell’adempimento di funzioni pubbliche. Voltiamo pagina”.