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Scontro tra M5s e Lega: "Salvini ci sta sfiancando, ci sta logorando"

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M5s: "Noi non abbiamo alcun timore di andare al voto. Se la Lega vuole far saltare tutto il 7 agosto si assumerà le sue responsabilità".

Il Decreto Sicurezza bis ha aumentato il dissenso del Movimento 5 stelle nei confronti della Lega. Da M5s, infatti, sono arrivate alcune proteste a partire dai sei senatori che si sono astenuti al voto del provvedimento voluto da Matteo Salvini. Inoltre, il pressing del Carroccio riguardo la Tav è in sensibile aumento. Il movimento 5 stelle si sente asfissiato dalla Lega: “Salvini ci sta sfiancando, ci sta logorando”.

Scontro tra M5s e Lega

Dopo l’approvazione del decreto sicurezza bis in Senato, nel Movimento 5 stelle aumenta il dissenso verso la Lega. Sei senatori grillini presenti in aula si sono astenuti al voto mentre cresce il pressing del Carroccio sulla Tav. Inoltre, dieci fedelissimi di Di Maio avevano minacciato di far cadere il governo. “Chi esprime malessere piuttosto vada sul territorio a recuperare il consenso. Così si fa squadra” dice Luigi Di Maio. Esiste, però, una terza via a questo malessere: l’opzione di un mega-rimpasto per sfuggire all’asfissia della Lega e cambiare la conformazione del governo. Dall’altro lato della medaglia, il Carroccio rivela: “La Lega vuole prima capire se è possibile proseguire oppure no con questo esecutivo”. Sulla Tav, infine, parla M5s: “Noi non abbiamo alcun timore di andare al voto. Se la Lega vuole far saltare tutto il 7 agosto si assumerà le sue responsabilità”.

Tav, sfiducia e governo tecnico

Una mozione contro la Torino-Lione rappresenterebbe una mozione di sfiducia al premier Conte. Questo ha infuriato i cinque stelle, che dichiarano: “Ora (Salvini ndr.) non vuole neanche farci combattere la nostra sterile battaglia… è un documento che impegna il Parlamento non il governo, nel momento in cui verrà bocciato noi ne prenderemo atto. La finiamo lì. Il fatto è che vuole annientarci”. Il timore, però, è che se cadesse l’attuale governo si dovrebbe puntare alla formazione di un esecutivo tecnico.