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Crisi di Governo, Luigi Di Maio: "Apertura al buon senso"

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"Nessun inciucio, nessun giochetto. Solo mezzo miliardo in meno di sprechi da investire in scuole, strade e ospedali".

Nelle ultime ore Luigi Di Maio ha pubblicato su Facebook un post di riflessione sull’attuale crisi di governo. Il leader del Movimento 5 stelle ritiene che “dopo un anno di fatiche e di speranze”, i cittadini non si meritavano “che qualcuno aprisse una crisi di Governo l’8 agosto”. Infatti, una situazione del genere, sempre secondo Di Maio, “porta con sé la preoccupazione che a dicembre possa aumentare l’IVA. Che possa saltare Quota 100, o che possa scomparire la tassazione al 15% per chi ha una partita Iva”. Insomma, i timori del leader M5s sono molti, ma vediamo come prosegue la sua riflessione.

Crisi di governo, parla Luigi Di Maio

Luigi Di Maio prosegue la sua riflessione su Facebook parlando dell’attuale governo. “Qualcuno dice che all’Italia serva un Governo forte. Bene, ce l’avevamo un governo forte e la Lega lo ha fatto cadere. Era quel Governo che aveva fatto tante cose che ora rischiamo di perdere”. Ma la vera domanda che si stanno facendo gli italiani è questa: “E ora che succede?”. Il vicepremier pentastellato chiarisce in tre punti alcune tappe fondamentali.

  1. Il primo step secondo le linee guida del leader del movimento è “approvare subito il taglio di 345 parlamentari“. Lo aveva dichiarato nei giorni scorsi e lo ribadisce anche oggi. Nelle parole di Di Maio questo provvedimento “è un atto concreto, che vi farà risparmiare parecchi soldi e vi restituirà un Parlamento più efficiente. Ma è anche il simbolo di un cambiamento culturale e di mentalità della classe politica. Nessuno l’avrebbe mai fatto se non ci fosse stato il Movimento 5 Stelle”.
  2. Il secondo passo in questa crisi di governo prevede un incontro: “Ci rivediamo subito in aula per capire chi abbia davvero intenzione di sfiduciare Giuseppe Conte come Presidente del Consiglio dei Ministri. Il Movimento 5 Stelle sarà al suo fianco fino alla fine”.
  3. Ultimo punto (elencato nel messaggio di Luigi Di Maio) è l’affidamento al presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Infine, il vicepremier conclude: “L’unica apertura da fare è al buon senso. Nessun inciucio, nessun giochetto. Solo mezzo miliardo in meno di sprechi da investire in scuole, strade e ospedali. Buona domenica a tutti”.