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Open Arms, Tar sospende divieto di ingresso: nave verso Lampedusa

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"Conte mi ha scritto, ma ho risposto garbatamente no sbarchi di una Ong straniera in acque italiane", fa sapere Matteo Salvini

Sospeso il divieto d’ingresso nelle acque territoriali italiane per la nave Open Arms. Questa la decisione del Tar del Lazio. Sulla base delle disposizioni dei giudici, dalla Ong spagnola fanno sapere: “Ci dirigiamo verso il porto sicuro più vicino in modo che i diritti delle 147 persone, da 13 giorni sul ponte della nostra nave, vengano garantiti”. La decisione pare sia motivata dalla “situazione di eccezionale gravità e urgenza” emersa a bordo dell’imbarcazione. Open Arms e Medici senza frontiere, infatti, hanno rilasciato un’allerta in merito al peggioramento delle condizioni meteo. “Se la situazione era già difficile a bordo di Open Arms, la meteorologia la trasforma in drammatica. Davvero gli stati europei permettono una cosa simile? Come la chiamate questa, se non emergenza umanitaria? Dove siete?”. Così si legge in un tweet della Ong. Anche Msf ha denunciato “il peggioramento delle condizioni meteo, con la nave Ocean Viking diretta verso Nord e il personale medico ora impegnato ad aiutare quanti tra i 356 migranti a bordo soffrono il mal di mare”.

Intanto Giuseppe Conte si è messo in contatto con Salvini.

Open Arms, la decisione del Tar

“Siamo lieti di constatare come, ancora una volta, dopo il Tribunale per i Minori, anche il Tar abbia ritenuto di dover intervenire per tutelare la vita e la dignità delle persone e abbia riconosciuto le ragioni della nostra azione in mare, ribadendo la non violabilità delle Convenzioni internazionali e del diritto del mare”. Così fa sapere la Ong spagnola.

E ancora: “Direzione Lampedusa, sbarcare tutti. Secondo il Tar possiamo entrare in acque italiane, ora vediamo in che modo. Verrà assicurato il soccorso alle persone da 13 giorni a bordo della nave”, che pare abbiano bisogno di aiuti immediati.

“Sicuramente sussiste, alla luce della documentazione prodotta (medical report, relazione psicologica, dichiarazione capo missione), la prospettata situazione di eccezionale gravità ed urgenza, tale da giustificare la concessione – nelle more della trattazione dell’istanza cautelare nei modi ordinari – della richiesta tutela cautelare monocratica, al fine di consentire l’ingresso della nave Open Arms in acque territoriali italiane”. Così si legge nel testo del decreto del Tar del Lazio, riportato da Rai News. La decisione è stata presa alla luce della richiesta presentata dalla Open Arms in opposizione al provvedimento del Ministero dell’Interno, in accordo con quello della Difesa e dei Trasporti. Tale provvedimento, infatti, vietava l’ingresso della nave nel “mare territoriale nazionale”. “Prestare l’immediata assistenza alle persone soccorse maggiormente bisognevoli, come del resto sembra sia già avvenuto per i casi più critici”, si legge nella decisione del Tar.

Conte contatta Salvini

Giuseppe Conte “mi ha scritto per lo sbarco di alcune centinaia di immigrati a bordo di una Ong. Però è una Ong straniera in acque straniere”. Così fa sapere Matteo Salvini, che ha continuato: “Gli risponderò garbatamente che non si capisce perché debbano sbarcare in Italia“.

“Staremo attenti, perché nei prossimi giorni a Roma non si formi una coppia contro natura tra Renzi e Grillo per riapre i porti italiani. Cercheremo di opporci con ogni forza che abbiamo in corpo”. Così aveva ammonito il leader leghista giorni addietro. E da Recco ha aggiunto: “Il Tar del Lazio dà ragione a Open Arms. Ma io ancora nelle prossime ore firmerò il mio no perché complice dei trafficanti umani non lo sarò mai”.