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Salvini sulla crisi di governo: "Elezioni o nuova intesa"

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"Se non c’è un governo la via maestra sono le elezioni. Altrimenti ci si risiede al tavolo e si lavora".

Il vicepremier leghista Matteo Salvini, tramite una diretta Facebook è tornato nuovamente sulla crisi di governa voluta da lui stesso. Prima conferma la sua posizione di voler rimanere ministro degli Interni, poi apre le porte ad una nuova intesa con il Movimento 5 Stelle per fermare il ritorno di Matteo Renzi.

Salvini sulla crisi di governo

Matteo Salvini attraverso una lunga diretta sul suo profilo Facebook, ha aperto nuovamente le porte ad una nuova intesa con il Movimento 5 Stelle. Purtroppo per lui però, i pentastellati non sembrerebbero intenzionati ad accettare la proposta del ministro degli Interni. Le parole di Salvini aprono nuovi scenari: “Andiamo avanti a testa alta, paura zero. Ministro? Assolutamente sì, con orgoglio e l’abbiamo visto anche in queste ore. Se qualcuno ha deciso ribaltoni e inciucioni allora lo dica ad alta voce. Se non c’è un governo la via maestra sono le elezioni. Altrimenti ci si risiede al tavolo e si lavora. Ma Renzi e Boschi sono il passato, non perchè lo dice Salvini ma l’hanno detto milioni di italiani in tutte le elezioni”. Successivamente il vicepremier continua: “Qua gli unici veri traditori saranno quelli che eventualmente dovessero tradire il voto popolare per riesumare mummie alla Renzi e alla Boschi, c’è chi sta lavorando per riportare nei palazzi del potere i bocciati dal voto. Che democrazia è questa? Non darò mai a nessuno la soddisfazione di aprire i portoni e far entrare Renzi e il Pd. Mi sto preparando al discorso di martedì al Senato. Parlerò ai senatori ma anche ai 60 milioni di italiani per spiegare che sta accadendo: il re è nudo.Le trattative sottobanco che si facevano nel buio delle stanze, ora si fanno alla luce. Con un governo Renzi, Prodi, Boschi, avremo i porti stra-aperti. Ma gli italiani non si meritano il ritorno di un Renzi qualunque”.
Per concludere il discorso Salvini si appella al presidente della Repubblica Mattarella: “Ha tutti gli elementi per valutare qual è il percorso più utileper rilanciare questo splendido Paese che è l’Italia”.

La risposta dei pentastellati

Beppe Grillo ha convocato Di Maio, Di Battista, Casaleggio, Fico, Paola Taverna e i capigruppo Patuanelli e D’Uva nella sua villa a Marina di Bibbona, in Toscana. Il Movimento 5 Stelle sembra non aver apprezzato la sfiducia di Salvini nei confronti del governo Conte. Attraverso una nota emanata al termine dell’incontro si legge: ” Ci dispiace per il gruppo parlamentare della Lega con cui è stato fatto un buon lavoro in questi 14 mesi. Il Movimento sarà in Aula aula al Senato al fianco di Giuseppe Conte il 20 Agosto”. La ministra della Difesa Elisabetta Trenta ormai in rottura totale con la Lega dopo la questione migranti si era espressa così sul vicepremier leghista: “Chi ha tradito lo farà ancora”. Il sottosegretario Manlio Di Stefano attraverso un tweet ha giocato sull’improvviso cambio di programma di Matteo Salvini: “Non darò mai la soddisfazione di togliere il disturbo. Ma chi ti ha chiesto di togliere il disturbo se non tu stesso e la Lega, sfiduciando il governo?”.