Lisa Pendezza Quale sarebbe lo scenario politico italiano se i cittadini potessero immediatamente i propri governanti? È quanto si chiedono tanto i membri del governo quanto gli elettori, a poche ore dal discorso di Giuseppe Conte in Senato sull’apertura della crisi di governo. I sondaggi politici di oggi mostrano che, in caso di elezioni anticipate, il M5s si troverebbe in grande difficoltà. I dati più recenti indicano che il partito di Luigi Di Maio ha raggiunto il minimo storico.
Sondaggi politici oggi
Il retroscena è stato rivelato dal Corriere della Sera, secondo cui il M5s si attesta attualmente tra il 7 e l’8% dei consensi. Mai, prima d’ora, il Movimento era sceso al di sotto della soglia psicologica del 10%. Quando, il 4 marzo 2018, il partito di Luigi Di Maio ha conquistato oltre 10 milioni di voti, corrispondenti al 32,7%, sembrava difficile immaginare un simile capovolgimento in poco più di un anno. Un segnale del forte calo nei consensi era arrivato già con le europee di maggio 2019, quando il M5s si è fermato al 17%, lasciando alla Lega di Matteo Salvini lo scettro di primo partito del Paese.
L’ipotesi Pd-M5s
Il drastico calo svelato dai più recenti sondaggi politici assume un significato di particolare rilevanza alla luce del discorso che oggi Conte terrà in Senato e dell’eventuale caduta del governo. I dati rivelano che il M5s non ha, al momento, i numeri necessari per governare da solo. Di conseguenza, l’unica strada da percorrere per restare a Palazzo Chigi è quella di un’alleanza con un’altra forza politica come il Pd. I sondaggi di La7 mostrano che un’intesa Pd-M5s conquisterebbe il 36% dei consensi.
Proseguire con l’esperienza di governo giallo-verde resta l’ipotesi migliore per il 13% degli elettori. La Coalizione Ursula, composta da Pd, M5s e Forza Italia, si ferma poco al di sotto, al 12%.
Il 22% degli italiani, invece, preferirebbe tornare subito alle urne.
