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Crisi di governo, Salvini abbandonato dai suoi follower

Crisi di governo Salvini social

"Buffone, Capitan Coniglio, siamo profondamente pentiti": tutti gli attacchi dei follower a Matteo Salvini dopo la caduta del governo.

Quella che doveva segnare la più grande vittoria politica della Lega si è rivelata una parziale disfatta per il partito e, soprattutto, per il suo leader. Il dibattito in Senato sulla crisi di governo e le dimissioni del premier Conte hanno attirato su Matteo Salvini pesanti critiche sui social non solo da parte di chi ha sempre avversato la linea politica del Carroccio, ma anche degli elettori che, per quattordici mesi, hanno creduto nel governo gialloverde.

Crisi di governo, gli attacchi a Salvini

“Buffone”, “Capitan Coniglio”, “falso”: sono solo alcuni degli epiteti con cui Matteo Salvini è stato apostrofato nei commenti sui social all’indomani della definitiva crisi di governo. In migliaia, tra Facebook e Twitter, lo invitano ad “andare a casa”, come ha già fatto in Aula – con una mimica subito diventata virale – anche il senatore De Falco. C’è chi ammette candidamente di averci “creduto” in questo governo e nei suoi vicepremier. Ora questi stessi cittadini si sentono “traditi” e si definiscono “amaramente pentiti” della scelta compiuta il 4 marzo 2018. L’accusa principale, sulle orme di quanto affermato da Conte, è quella di essere “incoerente”, “inaffidabile” e di aver peccato di un “eccesso di protagonismo”. Proprio il Capitano che “diceva di voler mettere al primo piano” l’Italia si è rivelato “una primadonna” e le sue promesse si sono rapidamente sgonfiate: “Tutte balle”.

Il gruppo di leghisti scontenti resta una minoranza rispetto allo zoccolo duro di fedelissimi del Capitano che, come rivelano i più recenti sondaggi politici elettorali, fanno sì che il partito di via Bellerio resti la prima forza politica del Paese, con oltre il 30% dei consensi. Significativo, tuttavia, è che si tratti del primo duro colpo inferto alla Bestia salviniana, sferrato dal suo stesso elettorato e proprio su quegli stessi social su cui il vicepremier ha saputo costruire un così vasto consenso.