> > Ex Br Raimondo Etro insulta Giorgia Meloni, lei risponde: "Lo querelo"

Ex Br Raimondo Etro insulta Giorgia Meloni, lei risponde: "Lo querelo"

raimondo-etro

Giorgia Meloni ha dichiarato di voler querelare l'ex membro delle Brigate Rosse Raimondo Etro dopo che questo l'ha insultata pesantemente su Facebook.

Ha destato sconcerto la sequela di insulti volgari che lo scorso 23 agosto Raimondo Etro ha riservato su Facebook a Giorgia Meloni, prendendo di mira una foto in cui la leader di Fratelli d’Italia era incinta di sua figlia Ginevra. L’ex membro delle Brigate Rosse – implicato nel sequestro di Aldo Moro – ha infatti pesantemente insultato la Meloni facendo leva sul suo stato interessante e sul suo essere a capo di un partito di destra.

Raimondo Etro contro la Meloni

Insulti a cui Giorgia Meloni ha subito replicato, pubblicando sul proprio profilo Facebook lo screenshot del posto di Etro. Nel suo messaggio la parlamentare ha descritto il 62enne Etro con queste parole: “Questo individuo è un ex brigatista italiano condannato per concorso nel sequestro e nell’omicidio di Aldo Moro e nell’eccidio della scorta. Invece di passare il resto dei suoi giorni dentro una cella a vergognarsi, questo mezzo uomo passa le sue giornate comodamente a casa – mantenuto da voi con il reddito di cittadinanza – a insultare di qua e di là”.

La segretaria di Fratelli d’Italia ha poi aggiunto di voler querelare Etro poiché stufa dei continui insulti ricevuti: “Io sono il suo bersaglio preferito, e siccome mi sono stufata ho deciso di querelarlo. E nonostante siano parole oscene ho deciso di metterle qui, perché tutta Italia deve leggere lo schifo che scrive questo essere”.

La polemica sul reddito di cittadinanza

Nel posto di Giorgia Meloni compare però anche un velato attacco anche al reddito di cittadinanza percepito da Etro. Lo scorso aprile l’ex brigatista affermò infatti di essere risultato idoneo alla misura voluta dal governo gialloverde, scrivendo soddisfatto sul suo profilo Facebook: “Qualcuno in futuro dirà: “Salvini e Di Maio hanno fatto anche cose buone”.

Intervistato all’epoca dal Corriere della Sera, Etro si giustificò così: “Pensavo di non avere diritto al reddito di cittadinanza, ma ne ho bisogno. Ho buttato la mia vita al vento e fatto pagare anche il prezzo ad altri che erano innocenti. Se ci saranno proteste e l’assegno verrà ritirato, pazienza: non mi opporrò. Ho sempre considerato le pene che abbiamo avuto noi delle Br troppo miti“.