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Governo M5s-Pd, spunta l'ipotesi di un incremento al bonus Renzi

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Continua il lavoro tra i due partiti per raggiungere un accordo. Intanto, spunta un'indiscrezione sull'aumento del bonus Renzi.

La possibilità di un governo giallorosso rimane aperta. Si continua a lavorare su più fronti ma alcuni punti comuni sembrano essere ben stabili. Intanto secondo Affaritaliani sarebbe pronto un rafforzamento del bonus Renzi.

Incremento bonus Renzi

Tra i vari temi da discutere c’è sicuramente quello del bonus da 80 euro. Secondo alcune indiscrezioni ci sarebbe la possibilità di un incremento. Il primo obiettivo sarebbe quello di estenderlo ai redditi superiori a 26000 euro lordi. Il bonus Renzi però, ha causato svariati problemi proprio a causa del suo collegamento con i redditi Irpef. A questo punto, una soluzione consona e probabile sarebbe quella di aumentare il bonus da 80 euro mensili a 125, per un totale di 1500 euro all’anno.

La trattativa

Nella trattativa in corso tra Democratici e pentastellati le tasse rimangono un punto cruciale. Entrambi i partiti hanno studiato una ricetta espansiva che si basa sulla riduzione di tutte le imposte e i contributi previdenziali e assistenziali che il datore di lavoro versa allo Stato sia per la sua parte sia per la parte del lavoratore. Infatti, la politica fiscale sembrerebbe essere uno dei temi su cui entrambi i partiti viaggiano sulla stessa linea. Secondo Ansa, le ipotesi di taglio al cuneo sarebbero tre: la prima, ipotizzata da Di Maio vedrebbe il taglio, solo da parte delle imprese. La seconda ipotesi invece, avrebbe effetti più vicini al taglio dell’Irpef, ovvero aumentare il peso delle buste paga per tutti i lavoratori dipendenti. In questo caso avverrebbe un taglio del cuneo di 1 punto all’anno per 5 anni consecutivi. Infine, l’ultima ipotesi è un taglio del cuneo di 4 punti subito per ogni nuova assunzione a tempo indeterminato.