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Sondaggi elettorali di oggi: Lega in calo, crescono Pd e M5s

Sondaggi politici elettorali di oggi

I risultati dei più recenti sondaggi politici elettorali mostrano un cambiamento negli equilibri politici dopo la crisi di governo.

Ancora nessuna decisione definitiva è stata presa sul futuro dell’esecutivo e della scena politica italiana, a poche ore dal secondo turno di consultazioni al Quirinale. Ma ciò che è certo è che l’apertura della crisi di governo ha avuto immediate conseguenze sugli equilibri politici e sul consenso raccolto dai principali partiti presenti in Parlamento. I risultati dei sondaggi elettorali di oggi, divulgati da La7, mostrano l’andamento di Lega, Pd e M5s.

Sondaggi elettorali di oggi

I dati dei sondaggi elettorali di oggi, lunedì 26 agosto, sono stati resi noti nel corso della trasmissione Omnibus su La7. La ricerca condotta da Winpoll-Il Sole 24 Ore mette a confronto il consenso di cui i partiti maggiori godono oggi con i risultati delle statistiche del 30 luglio, pochi giorni prima dell’apertura della crisi.

Il centro-destra

All’interno del panorama di centrodestra, la Lega resta il partito di maggioranza, nonché l’unico a superare il 30% dei consensi, confermandosi la prima forza politica del Paese. Il Carroccio risulta però in calo di ben 5,2 punti percentuali. Se infatti il 30 luglio aveva conquistato il 38,9% delle preferenze, un mese dopo si ferma al 33,7%.

Forza Italia resta sostanzialmente invariato, passando dal 6,7% al 6,6%, con una perdita minima.

Infine, Fratelli d’Italia appare in crescita, confermando il trend degli ultimi mesi. Il partito di Giorgia Meloni è cresciuto dal 7,4% all’8,3%.

Il centro-sinistra

Cresce anche il Pd, che passando dal 23,3% al 24% segna un +0,7% in poco meno di un mese. Il partito di Nicola Zingaretti è attualmente la seconda forza politica del panorama italiano, distaccato dalla Lega con poco meno di 10 punti.

Seguono, a notevole distanza, +Europa con 3,2%, Verdi con 1,4% e La Sinistra + PC con 3,5%.

Il M5s

In lieve ripresa anche il M5s, che conquista il 16,6% delle preferenze. A fine luglio, il Movimento si era fermato al 14,8%.

Maroni contro Salvini

Nel corso della trasmissione è intervenuto anche Roberto Maroni, che ha commentato il calo dei consensi raccolti dalla Lega attribuendo la responsabilità del crollo alle azioni del suo leader. “Salvini doveva ritirare i ministri per andare subito al voto. È stato un errore“, è l’accusa dell’ex presidente della Regione Lombardia.