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Luigi Di Maio attacca il Pd: "Pensate solo alle poltrone"

Luigi di Maio contro il Pd

Dopo il vertice notturno con Zingaretti, Di Maio attacca il (possibile) alleato: "Avete parlato solo di poltrone e ministeri".

Dopo il vertice notturno tra Democratici e Pentastellati alla presenza di Conte, entrambi i partiti hanno smorzato l’ottimismo che li aveva caratterizzati nel pomeriggio. Di Maio in particolare accusa il Pd di aver parlato solo di poltrone e non di contenuti.

Di Maio contro il Pd

Quattro ore di incontro non sono bastate a Pd e M5S per raggiungere un’intesa. Nel pomeriggio il segretario Zingaretti si era detto fiducioso e positivo, intento a lavorare al massimo per stilare un programma comune e condiviso. Sembrava anche favorevole ad un Conte bis, nonostante l’iniziale rifiuto.

Ma dopo la riunione l’entusiasmo di entrambi è venuto meno. Il Partito Democratico ha sottolineato come fossero emerse molte distanze in merito alla manovra finanziaria, ribadendo che “la strada è in salita su contenuti e programmi“.

Dall’altra parte il Movimento, e in particolare Di Maio, smentisce il Pd e lo accusa di aver parlato solo di nomi e poltrone. Così si legge infatti in una nota: “Hanno ancora le idee confuse. Predicano discontinuità ma ci parlano solo di incarichi e ministeri, non si è parlato né di temi né di legge di bilancio. Così non va proprio bene. O si cambia atteggiamento o è difficile“.

In più Di Maio non vuole nessun incontro con i Dem fino a quando non abbiano chiarito ufficialmente la propria posizione su Conte. “Siamo ancora la prima forza politica in Parlamento, se altri vogliono andare a elezioni lo dicano a subito“, tuona.

Insomma la trattativa pare essere sempre più in salita. Alle 11 era previsto un nuovo vertice tra le due forze politiche ma, stando alla nota del Movimento, dovrebbe essere sospeso. E i tempi sono sempre più stretti: fra ventiquattro ore Mattarella dovrà avere una risposta definitiva.