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Voto Rousseau, Mattarella non può accettare "sì" provvisorio

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Voto Rousseau, Mattarella non può accettare una soluzione provvisoria alla crisi. Risposta definitiva o nessun incarico a Conte.

E’ polemica sulla decisione del Movimento 5 Stelle, comunicata in serata sul Blog delle Stelle, di mettere al voto su Rousseau la possibile formazione di un governo giallorosso. Ciò che emerge è però che Mattarella non potrà accettare una soluzione della crisi “provvisoria” in attesa del voto sulla piattaforma online. Nella serata di martedì la decisione dovrà essere definitiva e le possibilità sembrano essere due: o un Conte bis o il naufragio definitivo dell’ipotesi di alleanza tra Cinque Stelle e Pd. Il Movimento 5 Stelle, infatti, avrebbe avuto tutto il tempo necessario per consultare i propri iscritti e ora il Quirinale non può accettare ulteriori proroghe.

Voto Rousseau, il Governo non può aspettare

Il vero arbitro della partita, in questo caso, è Sergio Mattarella e sembra proprio che quest’ultimo non possa accettare un “sì” provvisorio al governo giallorosso, ma solo una risposta definitiva e utile alla formazione del governo nel minor tempo possibile. Sono infatti ormai 15 giorni che la questione è intavolata con la richiesta della Lega in Senato di calendarizzare la sfiducia a Conte per il giorno successivo. I “no” in quell’occasione furono quelli di Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, Gruppo Misto e Autonomie. A quel punto è spuntata l’ipotesi della maggioranza giallorossa, che sembrava ormai sul punto di essere fatta, motivo per il quale Mattarella, al termine del primo giro di consultazioni, ha concesso 6 giorni di tempo ulteriore per mettere le fondamenta a tale alleanza. Nel corso di questo periodo, però, tante cose sono emerse, e il Movimento 5 Stelle ha maturato la decisione del voto online.

Il tempo c’è stato

Nel corso di tutti gli eventi che si sono succeduti duranti la crisi, il Quirinale è convinto che i pentastellati abbiano avuto tutto il tempo necessario per consultare i propri iscritti, senza aspettare necessariamente l’ultimo minuto. Le consultazioni con Pd e Movimento 5 Stelle sono previste per il pomeriggio di mercoledì, e al termine gli scenari possibili possono essere solo due: un mandato pieno a Conte o il fallimento dell’alleanza giallorossa. Se i 5 Stelle, infatti, dovessero confermare che la nascita del nuovo governo può essere messa a rischio a giorni dal voto su Rousseau, il capo di Stato non potrà dare l’incarico a Conte e non potrà far altro che scegliere la via del governo tecnico che porterà il Paese alle elezioni in autunno.