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Flavio Briatore contro il M5s: "A chi non darei lavoro"

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Flavio Briatore contro il M5s: "Fanno di tutto per mantenere il tenore di vita. Del Paese non gliene frega un ca..o"

A metà agosto Flavio Briatore aveva annunciato la nascita del suo “Movimento del Fare”, non un vero e proprio partito ma, per sua stessa ammissione, un “dream team” di professionisti che faranno da consulenti al premier e all’esecutivo. “Avranno a disposizione esperti che non avrebbero la possibilità di pagare” aveva affermato il manager che ora lancia l’affondo al Movimento 5 Stelle: “Per qualcuno il primo lavoro è stato fare il ministro del Lavoro” ha detto Briatore senza utilizzare mezzi termini. Parole ben più dure nei confronti di Toninelli: “Abbiamo un ministro delle infrastrutture al quale non darei impiego in nessuna delle mie aziende. Abbiamo a che fare con gente che vorrebbe guidare una macchina senza avere nemmeno il foglio rosa“.

Flavio Briatore contro il M5s

Durissimo l’affondo dell’imprenditore nei confronti del Movimento 5 Stelle. “Nel M5s il 70-80% non ha mai lavorato. Il Paese è nelle mani di persone incapaci di gestirlo. Il vero problema del governo è rappresentato dalle poltrone che si devono dividere i politici, non dall’economia, dal turismo. Questi hanno capito che fuori dal Parlamento finirebbero in strada, è gente che da zero guadagna 14-15 mila euro al mese, fanno di tutto per mantenere l’attuale tenore di vita. È gente a cui del Paese non frega un ca..o”.

Il Movimento del Fare

Briatore pare avere le idee chiare sul suo nuovo partito: nessuna distinzione tra Nord e Sud o tra destra e sinistra, ma delle intenzioni ben precise per il Mezzogiorno: “Dovrebbe essere la nostra Florida, il clima è favorevole, ci sono paesaggi stupendi. Invece al Sud è sempre stato sbagliato tutto. Per fare turismo bisogna avere un programma di 50 anni, costruire porti. Io costruirei anche il ponte sullo Stretto di Messina, sarebbe ottimo per il turismo e creerebbe moltissimi posti di lavoro” ha detto l’imprenditore. Poi le pesanti parole: “Non contiamo un ca..o. Gli altri vendono alla Cina aerei e 5G. Noi le arance della Sicilia“.