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Governo, Conte accetta l'incarico con riserva: cosa significa

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Conte accetta l'incarico "con riserva". Quali sono i passaggi previsti da tale prassi?

Giovedì 29 agosto alle 9.30 il premier dimissionario Giuseppe Conte è salito al colle ed è stato ricevuto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con il quale si è intrattenuto per circa un’ora. Il Capo dello Stato ha conferito l’incarico di formare il governo, che è stato accettato “con riserva” come comunicato dal segretario generale del Quirinale alla stampa. In molti si sono domandati però cosa sta a significare questa pratica con il quale Conte ha deciso di accettare il ruolo di premier del nuovo esecutivo giallorosso.

Governo, Conte accetta l’incarico con riserva

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella mi ha conferito l’incarico di formare il governo, incarico che ho accettato con riserva“. Con queste parole Giuseppe Conte si è presentato nella sala stampa del Quirinale dove ha annunciato l’esito del colloquio con il presidente Mattarella. Ma cosa significa accettare “con riserva”?

Cosa significa

Si tratta in realtà di una consuetudine, di una prassi utilizzata in questi casi. La formazione del governo prevede infatti un iter ben preciso. Come spiega Il Sole 24 Ore, l’incarico viene conferito solo in forma orale, al termine di un colloquio, come accaduto questa mattina. L’incarico a quel punto viene accettato con riserva e il Presidente del Consiglio da avvio alle consultazioni: lo stesso Conte, nel suo discorso, ha annunciato l’avvio delle consultazioni con le forze politiche già a partire dal pomeriggio di giovedì. Al termine di tali consultazioni tornerà nuovamente al Quirinale per sciogliere la riserva negativamente o positivamente. In quest’ultimo caso, il premier incaricato dovrà sottoporre al Capo dello Stato le nomine nel nuovo esecutivo.