> > Programma governo, i 20 punti di Luigi Di Maio

Programma governo, i 20 punti di Luigi Di Maio

Programma governo Di Maio

Sul Blog del M5s sono stati pubblicati i 20 punti del programma di governo presentato da Luigi Di Maio al termine delle consultazioni.

Sul Blog delle Stelle è stato pubblicato il nuovo programma di governo presentato da Luigi Di Maio al premier incaricato Giuseppe Conte nel corso delle consultazioni alla Camera. Il leader del M5s ha lanciato un ultimatum che mette nuovamente a rischio l’accordo Pd-M5s per la formazione del Conte bis.

Programma governo Di Maio

Punti programmatici dei gruppi parlamentari del M5s per la formazione del nuovo governo. È questo il titolo del documento in cui sono racchiusi i venti punti del programma di governo di Luigi Di Maio.

I 20 punti

  1. Taglio del numero dei parlamentari.
  2. Una manovra equa: stop all’aumento Iva, salario minimo, taglio del cuneo fiscale, sburocratizzazione, famiglie, disabilità e emergenza abitativa.
  3. Cambio di paradigma sull’ambiente, per arrivare a un’Italia 100% rinnovabile.
  4. Una seria legge sul conflitto di interessi e una riforma del sistema radiotelevisivo.
  5. Dimezzare i tempi della giustizia e riformare il metodo di elezione del Consiglio superiore della Magistratura.
  6. Autonomia differenziata e riforma degli enti locali. Va completato il processo di autonomia differenziata richiesta dalle regioni Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna, istituendo contemporaneamente i livelli essenziali di prestazione per tutte le altre regioni per garantire a tutti i cittadini gli stelli livelli di qualità dei servizi.
  7. Carcere ai grandi evasori, lotta alle mafie e ai traffici illeciti. Contrasto al fenomeno dell’immigrazione clandestina e della tratta degli esseri umani, con politiche mirate dell’Unione Europea nei Paesi di provenienza e transito. Oltre alla modifica del Regolamento di Dublino.
  8. Un piano straordinario di investimenti per il Sud, anche attraverso l’istituzione di una banca pubblica per gli investimenti.
  9. Una riforma del sistema bancario. Serve separare le banche di investimenti da banche commerciali.
  10. Tutela dei beni comuni: scuola pubblica, acqua, sanità, infrastrutture, cittadinanza digitale.
  11. Politiche di genere in attuazione dei diritti costituzionali della persona, in conformità ai principi dell’Unione europea. Superamento della disparità retributiva, conciliazione vita-lavoro.
  12. Tutela dei minori: revisione del sistema degli affidi e delle adozioni, lotta alla dispersione scolastica e al bullismo.
  13. Porre fine alla vendita degli armamenti ai Paesi belligeranti.
  14. Politiche espansive con una quota di investimenti in infrastrutture, in ambiente e in cultura da scomputare dai parametri di Maastricht.
  15. Innovazione digitale, sviluppo delle imprese e promozione delle eccellenze del Made in Italy, crowdfunding, semplificazione apertura nuove attività, fondo previdenziale integrativo pubblico.
  16. Ricerca, università ed alta formazione artistica e musicale.
  17. Tutela del cittadino, del consumatore, del lavoratore, dell’utente dei servizi.
  18. Riorganizzazione dei servizi sanitari e socio-sanitari territoriali e riforma del percorso formativo medico.
  19. Tutela degli animali.
  20. Sostegno ai piani di settore e alle filiere agricole e promozione di pratiche agronomiche e colturali sostenibili e a difesa del suolo.