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Di Battista: "Paradossale il Pd che chiama ultimatum le idee di M5s"

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"Il PD si dovrebbe preoccupare degli ultimatum che gli hanno dato ripetutamente milioni di elettori o ex-elettori".

Alessandro Di Battista ha pubblicato un messaggio su Facebook nel quale commenta l’ultimatum lanciato dal Pd a M5s nella giornata di venerdì 30 agosto. “Ieri alcuni esponenti del Partito Democratico hanno parlato di ultimatum del Movimento 5 Stelle” scrive il grillino. “È davvero paradossale il fatto che quelli del PD considerino “ultimatum” idee e soluzioni sacrosante per il benessere collettivo”. Vediamo lo sfogo di Alessandro Di Battista.

L’ultimatum del Pd a M5s

Alessandro Di Battista non capisce l’affronto lanciato dal Partito Democratico al Movimento 5 stelle. “Parlerò poco in questi giorni ma una cosa la voglio dire” ha confessato il pentastellato. “Il PD si dovrebbe preoccupare degli “ultimatum” che gli hanno dato ripetutamente milioni di elettori o ex-elettori. Sono loro ad avergli detto: “o fate una legge sul conflitto di interessi o andate a casa”. Sono loro che hanno votato Sì al referendum sull’acqua pubblica e ancora aspettato che venga rispettato. Sono loro che oggi chiedono a gran voce la revoca delle concessioni autostradali ai Benetton. Il Movimento gli ha messo su un piatto d’argento soluzioni e proposte e loro si lamentano pure?”.

I 20 punti del programma

Poi, Di Battista torna a citare i 20 punti che il Movimento intende inserire nel programma di Governo, pena recarsi alle urne: “Nei 20 punti presentati ieri ci sono quelle riforme che il PD e i suoi derivati hanno promesso per 20 anni senza mai realizzarle preferendo cedere agli ultimatum (quelli veri) di Berlusconi”. Di Battista rivendica “un Movimento che un anno e mezzo fa ha vinto le elezioni proprio perché ha proposto gli stessi temi di ieri”.

Infine, conclude: “Se poi gli esponenti del PD dovessero far saltare tutto perché non vogliono fermare inceneritori e trivellazioni, non intendono colpire i conflitti di interessi (…) non pensano di salvaguardare l’acqua pubblica o di redimersi dopo anni di regalie fatte proprio da loro ai Benetton, lo spiegheranno ai loro elettori e lì, forse, capiranno il significato della parola ultimatum”.