“Se non ci fosse in ballo il futuro del Paese, direi che siamo a ‘oggi le comiche‘. Di quel che stanno facendo M5s e Pd non si capisce niente”. Comincia così l’intervista rilasciata da Roberto Calderoli a Libero Quotidiano in cui il vicepresidente del Senato ha commentato – con toni fortemente polemici – il nascente governo Conte bis.
Calderoli e il Conte bis
Roberto Calderoli, storico esponente della Lega, è convinto che il governo Conte bis “se anche dovesse nascere non durerà a lungo“. La partita si gioca proprio a Palazzo Madama: “Dal primo governo Prodi in poi, tutti gli esecutivi hanno ballato al Senato. E non parlo solo dei voti in Aula, ma anche di quelli nelle Commissioni. Per sopravvivere vai a cercare voti qua e là, ma sono voti che hanno un costo politico. Quando il giochino si rompe, vai a casa”. Proprio controllando le Commissioni (sono sei quelle in Senato) si può “mettere in seria difficoltà il lavoro di un governo. Non in tutte le Commissioni Pd e M5s hanno la maggioranza, quindi dovranno trattare e perdere tempo. Molto tempo”.
La Lega è “l’unica forza politica in grado di fare davvero opposizione”, continua Calderoli. Il Carroccio renderà l’attività del nuovo esecutivo giallorosso un percorso a ostacoli. “Non sarà nemmeno difficile farlo”, ride il vicepresidente del Senato. “Sotterrerò il Conte bis sotto milioni di emendamenti“. Senza dimenticare la sua “arma segreta: il regolamento l’ho scritto io. Mostrerò a Conte a ai suoi ministri cose che nemmeno si immaginano, vedrete”. Ricorda ancora con orgoglio quello che non teme di definire il suo capolavoro, la caduta del governo D’Alema: “Quando volevo mandarlo in minoranza, presentavo e facevo votare un ordine del giorno a favore delle missioni militari all’estero. Ogni volta Rifondazione Comunista non le votava e il governo perdeva. Quando D’Alema entrava in Aula mi guardava di traverso e io gli dicevo: ‘Massimo, ti faccio andare sotto anche oggi'”.