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Conte bis, nuovo governo entro mercoledì

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Conte bis, la risposta a metà settimana. Il premier incaricato scioglierà la riserva dopo le ultime consultazioni.

Dopo vari momenti di tensione e gli ultimissimi vertici del week end convocati con lo scopo di placare gli animi delle parti, sul governo nascente sembra tornato il sereno e Conte lo dimostra con le sue parole: “Buon clima di lavoro. Da questo punto di vista sono convinto assolutamente che tutti siano disponibili ad accantonare il passato e a concentrarsi su questo importante progetto che riguarda l’intero Paese“, aggiungendo poi: “Discontinuità significa aprire un’ampia stagione riformatrice per il Paese“. Intanto i 5 Stelle hanno fissato il giorno per il tanto atteso voto su Rousseau: gli iscritti potranno esprimere il proprio parere martedì 3 settembre dalle 9 alle 18. Il quesito a cui dovranno rispondere è: “Sei d’accordo che il Movimento 5 Stelle faccia partire un Governo, insieme al Partito Democratico, presieduto da Giuseppe Conte?“.

Conte bis: “Le trattative vanno bene”

Intervenuto da Palazzo Chigi alla festa del “Fatto quotidiano“, Conte ha riferito che le trattative “stanno andando bene” spiegando che “è un momento in cui sto lavorando al programma. E’ importante un programma che dia una visione del Paese, una prospettiva di governo“. Sul tema dei ministri ha poi detto: “Non è la massima premura, che in questo momento è il programma. Definendo le linee strategiche chiederò indicazioni in modo da consentirmi di scegliere la migliore squadra“. “Il Pd e il M5s sono due forze che hanno vissuto da antagoniste sul piano politico. Ora vedo un clima positivo, finalizzato a un progetto comune per il bene del Paese” ha poi assicurato, prima di dare la deadline per la formazione del nuovo esecutivo: “Martedì, mercoledì al massimo“. “Lavorerò per evitare una squadra tutta maschile e garantire alle donne un adeguato riconoscimento” ha poi promesso Conte.

Zingaretti: “No ai due vicepremier”

Il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, ha annunciato “un altro contributo del Pd per sbloccare la situazione e aiutare il Governo a decollare“, parlando in merito alla questione dei due vicepremier. “Lo so che è difficile ma stiamo facendo di tutto per dare a questo Paese un nuovo governo per riaccendere l’economia, per unire il Nord e il Sud, riprendere la stagione di investimenti, far crescere il lavoro, riaprire il capitolo dell’innovazione nella scuola, nell’università, nella ricerca cioè quello che serve all’Italia per cambiare“.

Paragone: “Di Maio centrale”

Non piace al Pd perchè sta difendendo quello che di buono avevamo fatto nel precedente governo – ha detto Gianluigi Paragone parlando di Di Maio -. Luigi deve rimanere centrale, anche a Chigi. E lo dice uno che ocn Luigi ci ha fatto pure sane litigate” ha scritto su Facebook il senatore M5s.