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Il primo giorno di Luigi Di Maio alla Farnesina

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"Ho salutato e ringraziato il personale per il lavoro che ogni giorno l’istituzione svolge a sostegno della collettività e del Paese"

La squadra dei ministri è stata formata. Luigi Di Maio è stato assegnato al ministero degli Esteri. Ecco com’è andato il suo primo giorno alla Farnesina.

Luigi Di Maio alla Farnesina

Il nuovo capo della diplomazia italiana Luigi Di Maio è arrivato alla Farnesina nel primissimo pomeriggio. Nella mattinata è stato impegnato con il giuramento. Al ministero degli Esteri, Di Maio è stato accolto con un abbraccio dall’ex sottosegretario pentastellato Manlio Di Stefano. Avvenuto il passaggio di consegne con Enzo Moavero Milanesi. Di Maio ha incontrato anche il segretario generale Elisabetta Belloni, per poi recarsi a salutare alcuni dipendenti del suo nuovo ministero.

Il ministro ha commentato così la sua prima giornata sul suo profilo Facebook: “Il mio insediamento alla Farnesina, accompagnato dal Segretario Generale Elisabetta Belloni, dove ho salutato e ringraziato il personale per il lavoro che ogni giorno l’istituzione svolge a sostegno della collettività e del Paese.
Sono molti i dossier sul tavolo e c’è tanto da fare davanti a noi.
I cittadini aspettano risposte concrete ed è nostro dovere dargliele“.

Il post di Di Maio

Nella giornata di Mercoledì 4 Settembre, Luigi Di Maio, entusiasta del suo nuovo ruolo alla Farnesina, ha commentato così la sua nuova avventura su Facebook: “C’è tanta voglia di fare e ripartiremo da dove ci siamo lasciati, con il taglio di 345 parlamentari e un risparmio di circa mezzo miliardo di euro da indirizzare a scuole, infrastrutture, ospedali.
Al ministero degli Esteri sarà mia premura puntare all’internazionalizzazione del nostro sistema economico e della nostra industria e ricerca, incrementando i canali di cooperazione in ambito multilaterale.
L’attenzione verso l’Africa, il tema delle migrazioni e le relazioni con le nuove economie emergenti saranno le linee guida su cui costruirò il mio lavoro.
Le nuove sfide globali e il nuovo mondo multipolare stanno infatti trasformando radicalmente il modo di fare politica estera e lo stesso ruolo della diplomazia italiana, che voglio ringraziare con anticipo per la collaborazione che, sono certo, sapremo portare avanti con successo per il bene del nostro Paese“.

Infine il ringraziamento al governo uscente per il lavoro svolto: “Vorrei ringraziare infine i ministri uscenti, per lo straordinario lavoro che hanno svolto nei 14 mesi precedenti, per la passione che hanno impiegato e le energie che hanno speso in favore della collettività.
Il mio in bocca al lupo invece ai nuovi, a chi domani giurerà nelle mani del capo dello Stato. Abbiamo molta strada davanti e molto fiato in corpo”.