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Vittorio Feltri si difende: "Anche a Libero ho assunto dei terroni"

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Vittorio Feltri si difende dagli attacchi ricevuti per aver usato il termine "terroni" rivolto ai nuovi ministri.

Dopo aver scatenato polemiche per aver definito il nuovo governo “uno zoo di terroni ostili al nord“, Vittorio Feltri risponde con un tweet.

Feltri si difende dagli attacchi

In un editoriale di Libero pubblicato in data 5 settembre, Feltri si è scagliato duramente contro la nuova maggioranza. Non ha mai tenuto nascosto il suo pensiero sull’alleanza giallorossa, che ha più volte definito “la peggior cosa che poteva capitarci“. “Una squadra tanto sgangherata che ci riempie di vergogna e ci induce a pensare che al male, in effetti, non vi è limite. Una vera porcata“, rincara.

Ma a sollevare attacchi contro il giornalista è stato l’aver definito i nuovi ministri come dei “terroni ostili al nord che li mantiene“. Il riferimento è agli undici esponenti provenienti dalle regioni meridionali: 4 dalla Campania, 3 dalla Puglia (da aggiungersi allo stesso Presidente del Consiglio), 2 dalla Sicilia e 2 dalla Basilicata.

Un commento non molto diverso da quello che aveva espresso sul Conte 1, anch’esso definito come “dominato dai meridionali, che si sono impadroniti di tutte le principali posizioni di potere“. Tre delle quattro cariche più importanti sono infatti ricoperte da persone del sud Italia: Mattarella è siciliano, Fico napoletano e Conte pugliese.

Vittorio Feltri non ha aspettato a difendersi dalle critiche ricevute per aver usato il termine “terroni“. Sul suo profilo Twitter ha infatti scritto:

Tweet Feltri

Disparate le reazioni degli utenti, tra chi supporta il giornalista sostenendo che non ci sia differenza tra “terroni” e “meridionali” e chi invece lo attacca per aver usato un termine offensivo e dispregiativo.