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Alan Kurdi, Orfini contro Lamorgese: "Fate entrare la nave"

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Alan Kurdi, l'attacco di Orfini: "Devono essere abbandonate le politiche sbagliate di Salvini"

Prime misure del governo e primi screzi. Dopo il giuramento i membri del nuovo esecutivo si sono messi subito al lavoro e per Luciana Lamorgese si è presentata subito la prima nave ong. Dopo che 57 uomini sono sbarcati a Cirò Marina, nel crotonese, è arrivata la richiesta della nave Alan Kurdi per lo sbarco di 13 migranti salvati al largo. L’imbarcazione è in mare ormai da giorni, ma il nuovo ministro dell’Interno ieri ha firmato il divieto di ingresso. Immediato l’attacco di Matteo Orfini.

Alan Kurdi, l’attacco di Orfini (Pd)

Non voglio rovinare la festa a nessuno – dice Orfini su Facebook -, però ieri il ministro dell’Interno ha negato un porto alla Alan Kurdi che da giorni attende in mare dopo aver salvato 13 migranti. Non so chi abbia assunto questa decisione, ma è cosa sbagliata. Sbagliatissima“. L’attacco di Orfini, che era tra coloro i quali sono saliti a bordo della Sea Watch per dimostrare solidarietà a Carola Rackete, prosegue contro i ministri. “Siamo tutti felici che al governo non ci sia più Salvini ma ad essere abbandonate devono essere anche le sue politiche, se no davvero non ha senso. I ministri Lamorgese, Guerini e De Micheli dimostrino subito di aver chiaro il senso della parola discontinuità e facciano sbarcare i naufraghi, correggendo immediatamente l’errore commesso ieri“.

L’auspicio di Salvini

Spero che la sinistra non ci porti indietro di due, tre, quattro anni per fare un dispetto a Salvini” ha detto ieri l’ex titolare del Viminale parlando della nuova gestione del tema immigrazione. L’argomento è delicato e al governo non sembra esserci chiarezza di intenti: l’unica speranza, quindi, è sperare in una mano dall’Europa.