Carlo Calenda da avvio ad un suo nuovo partito, dopo l’uscita dal PD. Su Twitter l’ex ministro dello Sviluppo economico continua a criticare il governo giallo-rosso, sottolineando la “confusione” della base dem perché celebra la nascita del Conte bis cantando “Bandiera rossa”.
Conte bis e Bandiera rossa
“Forse c’è ancora vita nel PD se la base, alla Festa dell’Unità, canta Bandiera rossa… Forse” scrive su Twitter Franco Maria Fontana. A stretto giro replica Carlo Calenda, che dopo l’accordo di governo tra dem e pentastellati si è dimesso dalla Direzione Nazionale del Partito Democratico. “Ma davvero. C’è vita? ‘Evviva il comunismo e la libertà’? Mamma mia. – cinguetta – A prescindere da tutto il fatto che si celebri così la nascita del Conte bis è sintomo di vaga confusione“.
Il tweet inevitabilmente apre una discussione social con un utente, TruzzodiAlberobello, che scrive: “Caro Carlo Calenda, sarò anche antico ma dammi retta: c’è più libertà nella storia del PCI che in quella del camaleontico PD. E te lo dice un sincero progressista. Con stima”.
“Sicuro” ammette quindi l’ex ministro dello Sviluppo economico. “Ma fanno impressione due cose: – chiarisce sempre via Twitter – 1) si festeggia la nascita di un governo con una forza politica con cui ci si è sempre cordialmente odiati, come fosse una grande vittoria elettorale; 2) si riesumano repertori che avevano un senso e una forza forse 50 anni fa. Desolante”.
Il nuovo partito di Carlo Calenda
Dopo l’esperienza con il PD, Carlo Calenda sta infatti trasformando Siamo Europei in un movimento politico liberal-progressista (che probabilmente cambierà nome), annunciando che il tesseramento prenderà il via da dicembre 2019.
“Inizia un percorso lungo e difficile. Non era nei piani. – scrive su Facebook – Ci siamo sempre battuti per costruire un Fronte repubblicano ampio e coeso a difesa dei valori liberal democratici. Avremmo preferito un’altra strada. Ma questa non ci spaventa. Anzi”.