> > Manifestazione Montecitorio, Salvini: "Un saluto ai poltronari dell'inciucio"

Manifestazione Montecitorio, Salvini: "Un saluto ai poltronari dell'inciucio"

Manifestazione a Montecitorio Salvini

Matteo Salvini scende in piazza con Giorgia Meloni contro "l'Italietta dei poltronari chiusi nel palazzo del Pd".

Il centrodestra scende in piazza per protestare contro il governo giallorosso nel giorno del voto di fiducia alla Camera. Al suo arrivo alla manifestazione in piazza Montecitorio, Matteo Salvini ha rivolto un “saluto ai poltronari chiusi nel palazzo. Noi continuiamo a chiedere onore e dignità”. Il leader della Lega si è unito alla protesta organizzata da Giorgia Meloni. Assente il partito di Silvio Berlusconi.

Salvini alla manifestazione a Montecitorio

Dei “poltronari”, Matteo Salvini ha parlato anche nella didascalia di una foto pubblicata sul suo profilo Facebook. “L’Italia vera batte l’Italietta dei poltronari“, esulta l’ex ministro dell’Interno. “Avanti a testa alta”.

“Le persone vere e libere di questa piazza batteranno sempre i poltronari dell’inciucio rinchiusi nel palazzo”, ha ribadito in un secondo post. “Il conto da pagare arriverà, e per loro sarà salato: verranno cacciati, per sempre“. Montecitorio, dove è in corso il dibattito che precede il voto di fiducia alla Camera, è stato definito da Salvini il “palazzo del Pd“, a cui si oppone “l’orgoglio italiano” nelle piazze.

“Andare in piazza in mezzo a mamme, papà, tassisti e insegnanti non è un reato, è la cosa più normale del mondo”, ha dichiarato il leader della Lega ai giornalisti presenti alla manifestazione. “Che il governo abbia paura non è un segreto. Io sono orgoglioso di aver lasciato le poltrone, prima o poi si vota e vedremo cosa succederà, non possono scappare dal voto all’infinito. Ma non parliamo del passato, l’obiettivo è solo uno: vincere. Non permetteremo che tornino alla Fornero. Faremo opposizione da nord a sud”.

A proposito dell’ex alleato Luigi Di Maio, commenta: “Ognuno sceglie il suo destino. Evidentemente qualcuno ha pensato al suo interesse personale. Oggi siamo in piazza, è l’inizio di un percorso democratico. Il 27 ottobre voteranno in Umbria e vediamo cosa succederà”.