Paola Marras “La Fucina delle Idee buone e concrete è in moto. Stiamo lavorando, a servizio del Paese e degli Italiani” annuncia il 10 settembre 2019 su Instagram Flavio Briatore. L’imprenditore sembra intenzionato infatti a gettarsi in politica, tanto che anticipa sui social il simbolo del suo “Movimento del Fare”, una sorta di ala stilizzata tricolore, formata da una freccia bianca ritorta e da “piume” verdi e rosse.
“Né di destra né di sinistra”
Poco dopo, per evitare speculazioni, Briatore puntualizza che “il Movimento del Fare è indipendente, non è legato ad alcun partito, né di destra né di sinistra“. “Io punto sulla gente che può incidere” aveva dichiarato l’ex team manager Renault a Il Foglio, strizzando però l’occhio all’ancora vicepremier leghista. “Salvini – spiegava infatti – è riuscito a trasformare la Lega, ridotta al 4 per cento, in un partito nazionale portandola alle percentuali di oggi: il suo talento politico è innegabile“.
L’obiettivo, chiarisce comunque Flavio Briatore, è fare “proposte” e formulare “soluzioni pratiche e concrete, per dare un futuro al Paese: al servizio unicamente degli Italiani”.
La discesa in campo di Flavio Briatore
La discesa in campo di Briatore era nell’aria. Il 12 agosto aveva specificato infatti, sempre a Il Foglio: “Non è più tempo di attendere: imprenditori, sindaci e professionisti che hanno realizzato qualcosa nella vita devono mettersi in gioco in prima persona. Per il bene del Paese, per restituire un po’ di quello che hanno ricevuto“.
Per l’imprenditore la priorità è “far ripartire l’economia, creare lavoro, attrarre investimenti” anche se non è ancora chiaro come.
