> > Forza Italia, lasciano in sette. Nel Lazio adesioni al gruppo di Toti

Forza Italia, lasciano in sette. Nel Lazio adesioni al gruppo di Toti

Silvio Berlusconi Giovanni Toti

La non presenza di Forza Italia in piazza contro il governo PD-M5S ha portato diversi esponenti a lasciare il partito per aderire ad altre compagini.

“Capisco la piazza ma non è la nostra” sottolinea la vicepresidente di Forza Italia alla Camera Mara Carfagna, spiegando la non adesione del partito al sit-in organizzato a Roma da Fratelli d’Italia per protestare contro il governo di PD e M5S. Carfagna ammette comunque: “Se avessimo mandato una delegazione in rappresentanza del partito, credo che non avremmo sbagliato“. L’effetto di questa decisione si è fatto subito vedere. Tanti i transfughi a livello regionale e nazionale.

L’addio di Aurigemma e Ciacciarelli

Il capogruppo regionale nel Lazio, Antonello Aurigemma, ha ufficializzato infatti la sua uscita da Forza Italia (nell’aria già da tempo) in occasione della manifestazione di Fratelli d’Italia, anticipando di voler passare al gruppo misto.

“In linea con la decisione maturata tempo fa, e coerentemente con il nuovo percorso intrapreso, lascio il gruppo regionale di Forza Italia per passare al ‘misto’ come espressione di ‘Cambiamo!’, il movimento di Giovanni Toti al quale ho voluto aderire con convinzione nelle scorse settimane” annuncia anche il consigliere regionale del Lazio Pasquale Ciacciarelli, eletto con 10mila preferenze. “Il neo progetto – aggiunge in una nota stampa – sta reclutando sempre più neofiti, mossi dalla voglia di cambiare davvero, puntando su merito e consenso”.

Anche Palozzi passa a “Cambiamo”

Ma anche Adriano Palozzi decide di “uscire dal gruppo consiliare di Forza Italia per confluire nel gruppo misto del Consiglio regionale del Lazio come passaggio per far nascere il gruppo di ‘Cambiamo’“, spiega in un comunicato. “Si tratta di una scelta sofferta ma inevitabile, – chiarisce – maturata nel tempo alla luce della preoccupante involuzione in atto all’interno di Forza Italia”.

“Un partito – aggiunge il consigliere regionale – ormai ai minimi storici, dove meritocrazia e radicamento sono soffocati da egoismi e ambizioni personali”. “Non intendo più far parte di un partito logorato, chiuso e lontano dai cittadini. – denuncia quindi – C’è bisogno di una nuova spinta propulsiva e forte, per un cambiamento profondo del centrodestra: elementi fondamentali, che abbiamo riscontrato invece nel presidente Toti e in ‘Cambiamo’, che ho contribuito a far nascere e nel quale militerò con passione e dedizione: un percorso innovatore, liberale, inclusivo, giovane e che guarda solo al centrodestra, già sposato da tanti amministratori ed esponenti politici nel Lazio e in tutta Italia”.

I transfughi in Parlamento

Ma Forza Italia perde pezzi anche in Parlamento, con l’uscita dal gruppo di gruppo Stefano Benigni, Manuela Gagliardi, Claudio Pedrazzini e Alessandro Sorte come rivela Il Tempo.