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Legge elettorale, Salvini teme ritorno proporzionale: PD chiede tempo

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PD e M5S cominciano a ragionare sulla nuova legge elettorale. Per frenare la Lega c'è chi pensa ad un ritorno del proporzionale. Salvini non ci sta.

“Mi auguro che la riforma della legge elettorale sia compattamente maggioritaria” dichiara Matteo Salvini in Senato, anche se fino a poco tempo fa sosteneva che la Lega avrebbe vinto “con qualsiasi sistema”. C’è chi ipotizza infatti all’interno del PD un ritorno al proporzionale, anche se ogni decisione è rimandata a dopo la Direzione dem.

Riforma legge elettorale

“Ieri in Senato Salvini ha detto di volere il maggioritario, un sistema più semplice, in cui si sappia la sera stessa delle elezioni chi ha vinto, con meno parlamentari e più stabilità. Desideri bellissimi. Ma per trasformarli in realtà, Salvini doveva votare sì al referendum costituzionale del 2016. Bastava un sì. Ha vinto il NO e adesso ci teniamo i governi di coalizione e il bicameralismo paritario. Si chiama legge del contrappasso” scrive mercoledì 11 settembre 2019 su Facebook Matteo Renzi, commentando l’intervento a Palazzo Madama del leader della Lega.

L’ex vicepremier, nel criticare la nascita del governo M5S-PD definito “legittimo formalmente, ma abusivo sostanzialmente”, auspica infatti una riforma della legge elettorale che, sottolinea: “Io mi auguro compattamente maggioritaria“.

Possibile ritorno al proporzionale

Nel Partito Democratico invece si comincia a ragionare anche in un’altra direzione. Mentre il MoVimento 5 Stelle insiste affinché si calendarizzi al più presto alla Camera l’ultimo passaggio della riforma costituzionale che taglia deputati e senatori, i democratici ragionano in vista delle prossime elezioni.

Nicola Zingaretti dovrebbe quindi presto convocare una Direzione del PD proprio per discutere della riforma elettorale, poiché c’è chi tra i dem comincia a spingere per un ritorno al proporzionale temendo che la Lega di Salvini incassi oltre il 30 per cento alla prossima tornata.

Finora il leader del Carroccio ha sempre assicurato: “Vinciamo con qualsiasi sistema”. A conti fatti, però, Salvini sembra essersi reso conto che il proporzionale potrebbe essere una trappola per lui, tanto da chiedere ora a gran voce: “Serve il maggioritario, e chi ha un voto in più vince e governa”.

M5S e Lega frenano

Anche se non per le stesse ragioni, sembrano essere dello stesso avviso anche Romano Prodi e Walter Veltroni che invitano i loro alla prudenza e al non abbandono della strada del maggioritario.

D’altra parte il M5S non pare intenzionato ad avviare in una vera e propria riforma costituzionale tanto che il capogruppo del Partito Democratico Graziano Delrio chiarisce già che il tutto dovrà prima essere “concordato con gli alleati”.

La Lega nel frattempo farà il possibile per non cedere le presidenze di commissione, cercando di bloccare in tutti i modi il cammino della nuova legge elettorale.