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Zingaretti sulla nave Ocean Viking: "Deve entrare senza se e senza ma"

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In merito alla vicenda della Ocean Viking il segretario del Pd Nicola Zingaretti ha affermato come la nave debba entrare in un porto italiano.

Si mostra risoluto il segretario del Pd Nicola Zingaretti in merito alla questione della nave Ocean Viking, attualmente al largo delle coste libiche con 84 migranti a bordo, Intervistato da Giovanni Floris su La7, ZIngaretti ha infatti affermato come la nave debba essere fatta entrare in Italia “senza se e senza ma”. L’imbarcazione sta infatti aspettando da giorni che in nostro Paese accolga la sua richiesta di mettere a disposizione un porto dove poter far sbarcare i migranti.

Zingaretti sulla Ocean Viking

Nel corso della puntata di DiMartedì del 10 settembre, il segretario del Pd ha espresso la sua opinione sul caso della nave Ocean Viking: “Secondo me deve entrare, senza se e senza ma, e lo dico con grande chiarezza”. Sulla posizione dell’Italia in merito alla questione immigrazione, Zingaretti sferra poi un velato attacco a Matteo Salvini. Durante il precedente governo Conte, l’ex capo del Viminale venne spesso criticato per le sue diserzioni degli incontri internazionali: “Il governo precedente, su sette riunioni dei ministri dell’Interno europei che dovevano decidere le politiche europee sull’immigrazione, non si era presentato a sei di queste”.

Zingaretti ha infine aggiunto: “Questa commissaria europea [Ursula von der Leyen ndr], anche su spinta nostra e di chi l’ha sostenuta, ha detto che dobbiamo riscrivere i trattati di Dublino e introdurre quote di ridistribuzione dentro i paesi europei. Quindi ci vuole sì il controllo delle frontiere, ma ci vuole con una presa di assunzione delle responsabilità dell’Europa”.

La richiesta di un porto sicuro

Dopo aver soccorso altri 34 migranti dalla barca a vela Jozefa nelle ultime ore, la Ocean Viking aveva fatto richiesta all’Italia di un porto sicuro dove attraccare. In precedenza era stata la stessa Libia ad offrire uno dei propri porti all’Ocean Viking, ma questa aveva rifiutato a causa della poca sicurezza garantita dalle autorità locali.

Al momento però, il ministero dell’Interno sembra non essere intenzionato a far sbarcare la nave, gestita dall’Ong Sos Mediterranee e da Medici Senza Frontiere. Nelle ultime ore infatti, dal Viminale era giunto un netto no anche per lo sbarco della nave Alan Kurdi, attualmente nelle acque antistanti Lampedusa. Non discontandosi di molto dalle politiche di Matteo Salvini, il ministero aveva dichiarato in merito: “Siete avvertiti che, in base al decreto sicurezza, non siete autorizzati ad entrare, transitare e fermarvi in acque internazionali”.