> > Conte a Bruxelles: "Patto sui migranti, saremo rigorosi ma umani"

Conte a Bruxelles: "Patto sui migranti, saremo rigorosi ma umani"

Conte a Bruxelles

"Saremo ancora più rigorosi sull’immigrazione clandestina rispetto al governo precedente. Ma saremo umani", fa sapere il premier Conte a Bruxelles

Giuseppe Conte a Bruxelles terrà una serie di incontri con i vertici delle istituzioni europee. Il primo bilaterale è con la prossima presidente della Commissione europea Ursola von der Leyen. Su Facebook ha fatto sapere al popolo italiano che “bisogna superare il regolamento di Dublino sui flussi migratori”. E ancora: “Dobbiamo fare molto di più sui rimpatri con l’aiuto dell’Ue, anche su questo abbiamo la piena attenzione. In Italia non possiamo dirci soddisfatti del sistema dei rimpatri”. Quest’ultimi, infatti, dovranno essere gestiti “a livello europeo”.

Giuseppe Conte a Bruxelles

Dall’Europa si respira aria di serenità. Emerge stima e soddisfazione nei riguardi del nuovo esecutivo. Crescono le aspettative e Conte mette in chiaro la sua linea sul problema dell’immigrazione. “Non solo manterremo il rigore, ma saremo ancora più rigorosi sull’immigrazione clandestina rispetto al governo precedente — promette a Bruxelles il premier Giuseppe Conte —. Anche se saremo umani». Bilancio in ordine e solidarietà condivisa: alla guida del nuovo esecutivo giallorosso il primo ministro torna in Europa, incontra i vertici delle istituzioni Ue e non trova solo simpatia e stima personali, com’è stato finora. Adesso c’è anche il sostegno politico, che si traduce in una grande aspettativa nei confronti dell’Italia e del nuovo corso.

Da parte sua Roma ha chiaro che cosa mettere sul tavolo: “Il nostro obiettivo è l’automatismo nella ridistribuzione“. Questo, dice Conte, dovrà essere raggiunto “con un accordo permanente”. Quindi ha spiegato: “Se arrivano cento persone, è evidente che una parte rimane in Italia. Ma io già so che il resto andrà in altri Paesi. E per questo dico che i pochi Paesi che riterranno di non partecipare all’accordo o che si opporranno dovranno ottenere meno risorse rispetto agli altri”. Sul regolamento di Dublino ha commentato: “Crediamo di essere a buon punto sulla revisione”. Importante anche l’incontro del premier Giuseppe Conte con presidente del Parlamento David Sassoli.

Ma Salvini commenta: “Le parole di Conte a Bruxelles? Chiacchiere. Ormai gli italiani ai suoi voltafaccia sono abituati. È passato nell’arco di qualche giorno dal Governo con la Lega a quello con la sinistr Però lo valuteremo dai fatti. E se i fatti sono bloccare la flat tax e quota 100 e riaprire i porti sono pessimi fatti”. E ancora: “So che il governo Conte-Monti è nato fra Parigi, Berlino e Bruxelles. Infatti oggi dove si trova? Dai suoi datori di lavoro a Bruxelles. Non so cosa ci sia dietro ma prendo atto che il Governo con la minor fiducia del popolo nella storia della Repubblica, nato da un tradimento, è più interessato ad ascoltare la Merkel e Macron che i cittadini italiani”.